Nb Aurora chiude la vendita di Megadyne

NB Aurora, la holding quotata di che fa capo a Neuberger Bergman, ha chiuso la cessione della quota in Megadyne, società torinese leader nel settore delle pulegge e cinghie in poliuretano e in gomma, a Partners Group annunciata lo scorso luglio (leggi la notizia su financecommunity.it).

La vendita ha fruttato a una plusvalenza di 8,9 milioni di euro su un investimento per la sua quota di 5,7 milioni, che alza a un totale di 21,7 milioni le plusvalenze da cessioni di partecipazioni cumulate dopo il 30 giugno. Solo pochi giorni fa NB Aurora aveva pubblicato la semestrale indicando 12,8 milioni di plusvalenze dopo le cessioni delle quote in Rigoni di Asiago, Sanlorenzo e Truestar e dell’incasso di un credito residuo verso gli azionisti di Ien.

Fondata nel 1957 e con sede a Mathi (Torino), Megadyne era controllata dal fondo francese Astorg Partners dal 2014, che aveva acquistato la quota di maggioranza dalla famiglia Tadolini e dal Fondo Italiano d’Investimento che ne controllava il 14,13%.

Negli anni è stato rafforzato il management con la nomina di diverse figure apicali e sono state realizzate diverse acquisizioni sia in Italia che all’estero, tra cui Rultrans, che ha permesso all’azienda di entrare nel settore dei nastri trasportatori, Sacif, Sampla, Challenge Group e Perhar. Queste acquisizioni hanno permesso a Megadyne di combinare crescita organica e operazioni strategiche di M&A che hanno portato ad un ampliamento della gamma di prodotti e a una più vasta copertura geografica. Sono state infatti aperte nuove filiali in Colombia e Thailandia.

Dal 2012 al 2017, fatturato ed EBITDA sono cresciuti rispettivamente di circa 9% e 17% (in termini di CAGR) e hanno raggiunto rispettivamente circa 300 milioni e 60 milioni.

Megadyne ha chiuso il 2017 con 298,9 milioni di euro di ricavi netti, un ebitda di 61,9 milioni e un debito finanziario netto di 201,3 milioni. La vendita è quindi avvenuta con una valutazione di circa 880 milioni, cioè 14,3 volte l’ebitda 2017.

Nel 2014, invece, il gruppo era stato valutato tra 400 e 450 milioni di euro, debito compreso, con Astorg che aveva investito oltre 250 milioni di euro di equity.

(nella foto Patrizia Micucci, managing director di Nb Aurora) 

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