NB Aurora ottiene il rating Buy da Ubi ed Equita

NB Aurora supera il primo test degli analisti. Ubi Banca per prima, ed Equita poi, hanno infatti assegnato al titolo un rating BUY e Ubi un target price a 10,5 euro, dalla chiusura di ieri a Piazza Affari di 8,24 euro, pari a una capitalizzazione di 123,6 milioni di euro.

Per gli analisti della banca il titolo sta trattando con uno sconto del 40,5% sul NAV, il che significa che la capitalizzazione di mercato del veicolo di private equity, gestito da Neuberger Berman, equivale alla sua liquidità netta più quanto incasserà dal Fondo Italiano d’Investimento. NB Aurora ha infatti già realizzato plusvalenze per 32 milioni dal 30 giugno scorso dalla cessione di cinque partecipazioni, in Mesgo, Rigoni, Sanlorenzo, Truestar e Megadyne e dell’incasso di un credito residuo verso gli azionisti di IEN.

Il mercato non starebbe dunque prezzando il valore delle partecipazioni in portafoglio, che secondo Ubi è di 126,5 milioni. Per la banca la partecipazione più interessante è quella del 17% in Forgital che da sola vale il 48,8% della capitalizzazione attuale di NB Aurora. Forgital è la società della famiglia Spezzapria che ha acquisito di recente la Melegatti in crisi e che starebbe pensando ad aprire il proprio capitale a un fondo, si parla di Carlyle, Blackstone e CVC, o tramite la quotazione.

Anche per Equita, in un secondo report, il titolo ha un target price a 11,2 euro e sconta il 30%. Per la società Nb Aurora è “una nuova porta di accesso a storie di crescita di pmi italiane”. Il gruppo attualmente possiede un portafoglio diversificato di partecipazioni di minoranza con un coinvolgimento diretto nelle loro decisioni strategiche. Questo portafoglio sarà interamente ceduto entro il 2021 e le plusvalenze saranno distribuite generando elevati dividend yield (FY18E ~10%). La liquidità netta, pari a 125 milioni di euro – l’attuale market cap -, sarà investita in nuove società di eccellenza.

Sommando tutte le società partecipate il fatturato aggregato dell’esercizio 2017 supera 1,1 miliardi di euro (2014-17% CAGR +11%) e il margine EBITDA è pari all’11,7% (+25% CAGR).

Noemi

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