Nicola Rossi alla guida del consiglio di sorveglianza di Bpm

Banca Popolare di Milano si prepara all’aggregazione con Banco Popolare con un nuovo consiglio di sorveglianza che opererà con «senso di responsabilità» in un contesto che «richiede più vigilanza e attenzione». A guidarlo sarà Nicola Rossi (nella foto), economista pugliese con un passato in Banca d’Italia e alla Banca Mondiale, la cui lista formata dai sindacati e dai pensionati ha portato a suo favore 3.356 voti, pari al 69% del totale, contro i 1.231 voti ottenuti dall’altro candidato alla presidenza, Piero Lonardi, e i 276 ottenuti dal fondo Athena di Raffaele Mincione.

“Il Cds  – ha detto il neo-presidente a margine dell’assemblea – deve rendere un parere consultivo e spetta a noi portare a termine il lavoro avviato dal Cds precedente”. Nell’ottica di aiutare i consiglieri a farsi un’idea più compiuta sul merger, che deve essere approvato nel mese di maggio, il Cds, a quanto risulta al Sole24Ore, potrebbe selezionare a breve un advisor  o due, uno finanziario e uno legale, che avrà il compito di valutare più compiutamente il piano di aggregazione con il Banco.

Tra gli obiettivi che Rossi c’è proprio quello di aiutare la base “a formarsi un’opinione compiuta rispetto alle scelte alle quali dovrà dare risposta”. Anche se, ribadisce l’economista, è garantito uno “pirito di assoluta collaborazione” con il Consiglio di Gestione di Piero Giarda.

Nel nuovo consiglio entrano, oltre Rossi, anche i vicepresidenti Mauro Paoloni e Marcello Priori e i consiglieri Alberto Balestreri, Angelo Busani e Maria Luisa Mosconi, Carlo Bellavite Pellegrini, Paola Galbiati, Manuela Soffientini, Daniela Venanzi ed Emanuele Cusa. Per la lista Lonardi invece entrano, oltre al capolista, Roberto Fusilli, Mariella Piantoni e Mara Barbara. Infine Athena sarà rappresentata da Massimo Catizone ed Ezio Simonelli.

Noemi

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