Nuove assunzioni e risultati positivi per SCM SIM: l’intervista ad Antonello Sanna

Continua il trend di crescita per Solutions Capital Management SIM, quotata su Euronext Growth Milan di Borsa Italiana e nel segmento open market Quotation Board di Francoforte. I risultati dei primi 9 mesi del 2023 mostrano infatti che la raccolta netta da inizio anno è positiva per 31 milioni di euro mentre la raccolta netta adjusted è positiva per oltre 153 milioni di euro. Le commissioni attive sono pari a 5,46 milioni di euro, evidenziando una crescita del 41% rispetto ai 3,87 milioni registrati nello stesso periodo dell’anno scorso. Il risultato è frutto dell’andamento delle commissioni da consulenza generica (+281%), delle commissioni di consulenza in materia di investimenti (+19%), delle commissioni nell’ambito delle gestioni patrimoniali (+15%).

A questi risultati si aggiunge un importante piano di reclutamento: a seguito dell’accordo di segnalazione siglato nel mese di agosto con un intermediario assicurativo, SCM SIM ha perfezionato l’inserimento nella propria rete distributiva di 65 consulenti, superando così le 100 persone complessive.

“Siamo partiti 12 anni fa in un campo in cui non è facilissimo reclutare. Ci siamo però sviluppati con una visione del futuro decisamente alternativa negli ultimi anni in Italia, che non si limita alla distribuzione di fondi e Unit Linked, ma che approccia il cliente con una visione olistica, complessiva del suo patrimonio”, racconta l’amministratore delegato Antonello Sanna (in foto). “Nel nostro modello, i temi finanziari si intersecano con le necessità assicurative, e quindi, dal 2020, abbiamo iniziato a reclutare dei consulenti assicurativi. In agosto abbiamo importato circa 65 persone, e la maggior parte di esse diventate consulente finanziario per integrare le due competenze”. Secondo Sanna ci troviamo in un momento particolare: “Siamo giunti a un momento evolutivo per il nostro settore: il modello classico distributivo è entrato in crisi per il livello di costi e per le modeste performance. La Commissione Europea ha iniziato a spingere gli attori verso un approccio consulenziale, anziché distributivo, affinchè gli investimenti supportino lo sviluppo dell’economia reale anziché migrare verso altri continenti.”. La situazione nel nostro Paese è particolarmente sfidante: “In Italia ci sono 20mila consulente operativi, in Germania, per fare un esempio, oltre 400mila. Il private banking italiano deve trovare un assetto diverso, molto più orientato al cliente e con maggiori capacità di diversificazione. Noi abbiamo scelto un percorso più complesso, dove c’è spazio per chi vuole non solo vendere fondi ma per chi vuole dedicarsi al cliente in tutta la sua complessità: dall’assicurazione alla successione”.

Ci aspettano momenti difficili, ma ricchi di occasioni: “Il lato positivo è che abbiamo un grande bisogno di consulenza e siamo in un paese dove il risparmio privato è una grande risorsa. Il nostro è un paese dove non esiste una figura professionale che si dedichi alla pianificazione dell’evoluzione finanziaria della famiglia, in ragione delle necessità, degli obiettivi e delle aspirazioni. In altre parole, SCM non è un’azienda dove si fa finanza, ma dove i clienti trovano un supporto per ragionare sui propri obiettivi e dove comprendere quali comportamenti adottare oggi per vivere bene il domani”.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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