Nuovo round di investimenti per Pliant: l’azienda si assicura 28 mln
Pliant, fintech di carte di credito B2B con sede a Berlino, ha reso noto di aver portato a termine un nuovo round di investimenti (serie A) pari a 28 milioni di dollari di capitale. Fra gli investitori maggioritari compare la giapponese SBI Investment, che si aggiunge così ai preesistenti Carsten Maschmeyer’s Alstin Capital, Motive Ventures (il ramo early stage venture di Motive Partners) e neosfer, il fondo early stage di Commerzbank. Anche MS&AD Ventures, dalla Silicon Valley, ha deciso di finanziare lo sviluppo di Pliant.
Gli obiettivi
Pliant intende utilizzare il capitale raccolto per approfondire ed espandere le capacità tecniche della sua piattaforma di carte di credito B2B e per sfruttare l’approccio go-to-market in nuove aree geografiche.
Le dichiarazioni
“L’investimento da parte di SBI è una grande notizia, che conferma che il nostro approccio al business funziona”, ha dichiarato Malte Rau, co-founder di Pliant (in foto a destra).
Yoshitaka Kitao, representative director, chairman e presidente di SBI Investment, ha invece commentato così l’investimento da parte della sua azienda: “La visione e l’approccio go-to-market unico di Pliant ci hanno convinto che ha il potenziale per diventare un fornitore di carte B2B dominante”.
Ramin Niroumand, partner di Motive Partners, ha sottolineato: “La forte crescita registrata nel corso dell’ultimo anno, unita all’elevato livello di modularità dei prodotti, sono i motivi per cui Pliant è riuscita a raccogliere un round di serie A così significativo, nonostante l’attuale contesto di mercato”.
In foto, da sinistra a destra: i due co-founder di Pliant, Fabian Terner e Malte Rau