Oaktree chiama Rothschild per vendere Conbipel

Il private equity Oaktree ha affidato a Rothschild un mandato a vendere il 100% di Conbipel,  la catena di negozi di abbigliamento che ha in portafoglio dal 2007 passata attraverso la crisi dei consumi e una recente rinegozazione del debito con le banche.

All’epoca dell’acquisizione, spiegava tempo fa una fonte ripresa da Reuters, «Conbipel soffriva di una carenza di management e di organizzazione» con conseguente performance inferiore al potenziale. Successivamente il tracollo dei consumi ha messo in grande difficoltà l’azienda di Cocconato D’Asti e costretto l’azionista di controllo Oaktree a interventi drastici.

«Grazie alla ripresa del mercato, al rinnovamento del management e al nuovo formato», dice un’altra fonte, Conbipel si è ripresa e ora l’operatore di private equity può pensare all’exit.

La società ha chiuso il 2014 con ricavi pari a 223 milioni e un Ebitda di circa 20 milioni, ma, secondo una delle fonti, «quest’anno l’Ebitda dovrebbe salire a 27-28 milioni». Per quanto riguarda i tempi del deal, si parla di «metà dell’anno prossimo».

Il dossier Conbipel, ha scritto il Sole 24 Ore nei giorni scorsi, interessa ai grandi fondi internazionali, in particolare quelli specializzati nel retail, e a gruppi industriali esteri. Fra questi figurerebbero perà anche Piazza Italia e Ovs. Esperti del settore ricordano che BC Partners, operatore di private equity che ben conosce il retail, controlla tuttora, attraverso Cie Managemenet II Limited, il 52,117% del capitale di Ovs.

Noemi

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