Olimpiadi: da Sochi a Rio, tutti i record economici

Visibilità, turismo, prestigio. Per qualsiasi città del mondo, ospitare i giochi olimpici è un’opportunità ambita e riconosciuta a livello globale. Lo sa bene fra gli altri anche il comune di Roma, città candidata a ospitare le Olimpiadi del 2024.

Se da un lato, però, non è ancora stata trovata una vera e propria correlazione tra l’essere il paese ospitante delle Olimpiadi e uno slancio economico a lungo termine, con un incremento del turismo o di nuovi investimenti (come spiega il New York Times), sicuramente i giochi rappresentano un costo notevole per ogni città. Ma anche un beneficio, per chi ha saputo sfruttarli.

Da Montreal a Rio de Janeiro, dal più costoso al più remunerativo, ecco i numeri record dei giochi olimpici raccolti da Institutional investors.

 

Cerimonia d’apertura più costosa – Pechino 2008

 

Una cerimonia vista dal numero record di 4 milioni di persone, con 30 mila fuochi d’artificio che durante la serata di inaugurazione dei giochi Olimpici hanno illuminato a giorno lo stadio nazionale di Pechino, nel 2004. Fra gli spettacoli più visti di sempre ma anche il più dispendioso in termini economici: 100 milioni di dollari.

 

 

Giochi olimpici più costosi – Sochi 2014

 

Superando di gran lunga la precedente edizione andata in scena a Pechino, ferma a 7 miliardi di dollari di spesa in totale, sono state le Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia, nel 2014, quelle con il conto finale più salato: 51 miliardi di dollari. Tuttavia, secondo alcuni investitori, fra i quali l’oligarca Oleg Deripaska – che nei giochi ha investito 1,2 miliardi – la cifra vera si aggirerebbe tra i 27 e i 29 miliardi di dollari, stando a quanto ha detto alla CNBC nel febbraio 2014. Un record in ogni caso.

 

 

Giochi più profittevoli – Vancouver 2010

 

Con un guadagno netto di 712 milioni di dollari, sono stati i giochi invernali di Vancouver, in Canada, quelli che più hanno arricchito le casse pubbliche. Un vero prestigio. Senza contare che durante la stessa competizione il Canada ha vinto il suo primo oro in casa.

 

 

La perdita finanziaria peggiore – Atene 2004

 

Per molti il buco provocato dai giochi olimpici del 2004 è stata una delle principali cause dell’avanzare dell’indebitamento pubblico della Grecia. La polemica è ancora in corso. Fatto sta che le Olimpiadi, nel Paese in cui sono nate, sono terminate lasciando un rosso pari a 15 miliardi di dollari.

 

 

I giochi più indebitati – Montreal 1976

 

Il record di superamento del budget disponibile per le Olimpiadi va a Montreal, che per ripagare il debito da 1,5 miliardi di dollari per i giochi olimpici dell’estate del 1976 ha impiegato 30 anni. Parliamo del 796% in più rispetto a quanto previsto inizialmente. Mai nessuna gara olimpica aveva speso così tanto rispetto a quanto programmato. Secondo una ricerca dell’Università di Oxford, infatti, la media dal 1968 al 2012 è stata del 179% (Per i giochi invernali di Torino 2006 il cost overrun è stato pari all’82%, per un totale di 4,1 miliardi).

E Rio de Janeiro 2016?  Con un deficit pubblico atteso per la fine dell’anno pari a circa 50 miliardi di dollari e i numerosi problemi sociali e politici della regione, per il Brasile le Olimpiadi rischiano di diventare un nuovo record negativo. Per fare qualche esempio, solo per i pagare gli stipendi pubblici, il premier Michel Temer ha speso 900 milioni di dollari in più rispetto all’anno precedente, mentre nel complesso le infrastrutture sono costate a Rio 25 miliardi di dollari.

 

Curiosità – I diritti televisivi più costosi

Con un deal da 4,38 miliardi di dollari, il titolo di broadcaster che più ha speso per i diritti televisivi dei giochi olimpici va alla NBCUniversal, che si è aggiudicata i diritti per quattro edizioni: 2014, 2016, 2018 e 2020.

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