OVS: CON LAZARD, IN BORSA IL PROSSIMO 2 MARZO
Un’offerta globale di 101 milioni di azioni ordinarie, pari al 44% del capitale della società, delle quali 87 milioni provenienti dall’aumento di capitale e 14 milioni messi in vendita dalla controllante, con una forchetta di prezzo fissata tra 4 e 5,4 euro per azione. Questi i numeri dello sbarco sull’MTA di Borsa Italiana di Ovs, la società di abbigliamento parte del gruppo Coin guidata dall’ad Stefano Beraldo, che ha avviato oggi l’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione per la parte retail (quella per gli investitori era iniziata il 13 febbraio)
L’offerta dovrebbe avere un valore compreso tra 350 e 545 milioni di euro e potrebbe arrivare a 604 milioni inclusa la greenshoe (il 49,3% del capitale). La raccolta minima per garantire la quotazione è di 335 milioni.
Lazard, con un team guidato dal managing director Massimo Pappone, è advisor dell’operazione mentre Banca IMI, con il team equity capital market guidato da Marco Graffigna, è responsabile del collocamento per l’offerta pubblica, sponsor e global coordinator assieme a BofA Merrill Lynch, Goldman Sachs International e UniCredit. Credit Suisse e HSBC Bank agiranno in qualità di joint bookrunner.
L’offerta pubblica chiuderà il 24 febbraio, la data della quotazione è prevista il 2 marzo.
Il gruppo, ha sottolineato l’ad Beraldo, ha chiuso il 2014 in utile e punta a raggiungere un risultato positivo anche nel 2015. «Saremo in utile già prima di questa Ipo», ha spiegato durante la conferenza stampa, riferendosi all’esercizio che si è chiuso al 31 gennaio 2015, «e ci sono tutte le premesse», ha aggiunto, per chiudere in utile anche quest’anno.
La società ha archiviato i primi nove mesi dello scorso esercizio con una perdita di 20,3 milioni e l’esercizio 2013 con un rosso di 10,1 milioni. Nel 2015 gli oneri finanziari dovrebbero essere minori, anche perché le risorse derivanti dall’aumento di capitale saranno usate per ridurre l’indebitamento finanziario, che a fine ottobre ammontava a 707 milioni di euro. Beraldo ha poi evidenziato che «tutta la liquidità derivante dal collocamento resterà all’interno del gruppo», anche la piccola parte di secondario dell’offerta che sarà utilizzata per ripagare un debito infragruppo tra Coin e Ovs.
Il gruppo Ovs, che ha una quota di mercato in Italia del 5,17%, ha chiuso i nove mesi del 2014 con ricavi a 877 milioni (+7,4%). Con la quotazione, la società intende inoltre consolidare la propria presenza in Italia aprendo oltre 200 nuovi store e incrementando la propria quota di mercato, attualmente al 6,3%. L’internazionalizzazione resta invece marginale nelle strategie di Ovs, così come future acquisizioni. Sul fronte prodotto, il focus sarà orientato nel nuovo segmento fitness e nell’ambito teen, ovvero moda per i giovani tra i 13 e i 18 anni. Il gruppo ha inoltre recentemente firmato un accordo di franchising con il gruppo cinese Li & Fung per sviluppare il segmento bambino Ovs nel Paese asiatico.