Ovs con Ubs lancia un’opa per la svizzera Charles Vögele

Affiancata dall’advisor Ubs, Ovs guarda alla crescita internazionale e annuncia un’Offerta pubblica di acquisto sulla svizzera Charles Vögele, assistita da EY e Lazard, attraverso il veicolo Sempione Retail (di cui ha il 35% del capitale).

L’operazione, che partirà il prossimo 26 ottobre fino al 23 novembre, vede un prezzo di 6,38 franchi svizzeri per azione, pari a un valore complessivo di 45 milioni di franchi svizzeri, di cui 15 milioni di finanziamento bancario e 30 milioni tra equity e share holder loan dei soci di Sempione Retail, ed è soggetta al raggiungimento della soglia del 70% di adesioni.

L’investimento di Ovs sarà di 14,1 milioni di franchi svizzeri a fronte di un Ebitda 2015 di 180 milioni. Cifre che, ha sottolineato il ceo Stefano Beraldo, “lasciano inalterate le nostre munizioni per poter cogliere altre opportunità di crescita sia attraverso investimenti per linee interne sia per realizzare altre operazioni straordinarie, soprattutto sul territorio italiano, dove vogliamo continuare a giocare un ruolo di polo aggregante del settore”.

Qualora l’offerta dovesse avere una conclusione positiva, Charles Vo?gele entrera? in un accordo di cooperazione con il gruppo italiano che prevede in particolare la conversione entro 18 mesi della rete di Charles Vo?gele in formati OVS, il quale potrà così entrare in nuovi paesi con i suoi brand ed i suoi prodotti attraverso un network di negozi già avviati. 

Nel dettaglio, l’accordo prevede che siano cedute le attività in Belgio e Olanda prima dell’offerta e successivamente quelle in Germania, che contano 290 negozi e 400 milioni di franchi svizzeri di fatturato.

L’obiettivo è concentrarsi su mercati quali Svizzera, Austria, Slovenia e Ungheria che sono “più redditizi”, ha spiegato Beraldo.

Charles Vögele ha attualmente un indebitamento verso le banche di circa 170 milioni di franchi svizzeri, ma post operazione avrà “uno stato patrimoniale neutro” ha sottolineato l’ad di Ovs, in particolare attraverso la cessione di un portafoglio immobiliare di Charles Vögele per 169 milioni di franchi svizzeri e alle cessioni in Germania,  arrivando così a 200 milioni circa.

Inoltre – ha aggiunto – il gruppo ha concordato un nuovo finanziamento da 60 milioni di franchi svizzeri con le banche per coprire i picchi di capitale circolante, al posto del finanziamento precedente da 245 milioni.

Noemi

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