Penta sigla partnership con SumUp per entrare in settori tradizionali
Partnership tra la fintech Penta e SumUp, azienda che produce lettori di carte.
Grazie all’accordo, si legge in un comunicato, Penta potrà rivolgersi ai settori commerciali più tradizionali, in cui punterà a servire clienti come, ad esempio, ristoranti, bar, studi di architettura e il settore dello healthcare.
Fino ad ora, Penta ha offerto servizi a piccole e medie imprese dalla forte connotazione digitale. Grazie alla partnership con SumUp, il gruppo guidato in Italia da Bruno Reggiani allarga l’offerta alle aziende con business più tradizionali e offline.
I clienti Penta potranno offrire un pagamento cashless ai propri clienti finali. In futuro, il servizio arriverà a comprendere la possibilità di creare una previsione delle vendite o di calcolare la solvibilità della società sulla base delle ricevute emesse.
Penta è una piattaforma digitale per il business banking (ne abbiamo parlato sul numero 130 di MAG). Le imprese possono richiedere un conto corrente in pochi minuti, carte di debito per la gestione delle spese e altri servizi finanziari. L’azienda ha la sede principale a Berlino, con uffici a Milano e Belgrado. Il management team è formato da Marko Wenthin, Jessica Holzbach, Luka Ivicevic, Lukas Zörner, Matteo Concas e Igor Kuschnir.
SumUp è una società fintech che permette alle aziende di tutte le dimensioni di ricevere pagamenti in negozio e online. Offre servizi a più di 1,5 milioni di aziende, cui se ne aggiungono ogni giorno 4mila.