Perché: al via la convention annuale di Mediolanum

Ha preso il via questa mattina, presso il centro Inalpi Arena di Torino, la convention nazionale di Banca Mediolanum, intitolata “Perché”. Nel corso dell’evento, che ha riunito circa 5.500 spettatori tra family banker e dipendenti italiani ed esteri, ospiti istituzionali, partner, e analisti finanziari, sono state presentate alcune importanti novità.

Stefano Volpato

Ad aprire i lavori Stefano Volpato, direttore commerciale di Banca Mediolanum e Massimo Doris, amministratore delegato dell’istituto bancario.

Perché è importante il gioco di squadra

Nella prima parte della convention, il giornalista sportivo Federico Buffa ha intervistato Julio Velasco, allenatore di Pallavolo della Nazionale Italiana (Oro olimpico nel 2024). Il dialogo è ruotato attorno ai temi della leadership, del rapporto tra allenatore e giocatori, dell’importanza della cultura del gioco di squadra, da intendersi non come “imperativo etico”, ma come “metodo” da applicare alla realtà.

Nella foto, da sinistra: Julio Velasco e Federico Buffa

Investire nell’innovazione

Quest’anno prenderanno il via alcuni importanti investimenti in ambito “Tecnologia e servizi”. Di questo ha parlato Igor Garzesi (in foto a destra), direttore generale Banca Mediolanum, che ha così esordito: “Il perché sono i nostri motivi, quello che ci spinge a migliorare, a innovare”.

Di questo parla l’iniziativa “Fianco a fianco”.

Banca Mediolanum stringe accordo con Euronet

I clienti di Banca Mediolanum potranno prelevare 1000 euro al giorno in un’unica soluzione presso i 2200 sportelli Euronet. A questi si sommano 3800 nuovi sportelli grazie alla partnership tra Banca Mediolanum e UniCredit.

Passi avanti: l’IA generativa, sempre responsabile

“In sede stiamo valutando tantissimi casi di utilizzo reale con lo scopo di essere più efficienti, rapidi e avanti”, ha sottolineato Garzesi. Entro l’anno ci saranno cinque novità in questo ambito, non tanti strumenti ma “quelli giusti”. In questo solco, si inserisce la nuova app Family Banker, fornendo al cliente un servizio integrato, è pensata per rispondere a tutte le esigenze, a partire dalla dinamicità.

Due nuove soluzioni di investimento multimanager ampliano la gamma dei fondi di Mediolanum

L’offerta Mediolanum Best Brands si arricchisce con due nuovi comparti multi manager a gestione attiva, studiati dal team di gestione di Mediolanum International Funds (MIFL) – la società di gestione del risparmio di diritto irlandese del Gruppo Bancario Mediolanum – con I’obiettivo di cogliere le migliori opportunità presenti sui mercati globali. Si tratta di Mediolanum World Innovative Leaders Equity Fund, fondo articolo 8 ai sensi della Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) e di Mediolanum Global Small Cap Equity Fund, entrambi comparti di Mediolanum Best Brands, saranno disponibili per i clienti italiani a partire dal 9 maggio. Mediolanum Best Brands World Innovative Leaders Equity Fund è un fondo azionario globale, inclusi i mercati emergenti, ben diversificato su tutte le tipologie di società e settori. L’obiettivo è investire in aziende che si distinguono per la loro capacità di crescere il valore del proprio business grazie agli investimenti in innovazione, che hanno permesso l’aumento della produttività e dei margini. Inoltre, il fondo promuove la sostenibilità scegliendo società che ottimizzano l’uso delle risorse, migliorano la gestione della catena di approvvigionamento e delle linee di produzione e distribuzione, e favoriscono il miglioramento delle condizioni dei lavoratori. Questo ci permette di qualificare il fondo come un prodotto Articolo 8.

Per gestire il fondo nella fase iniziale, MIFL ha selezionato Lazard come gestore delegato al quale nel tempo verranno aggiunte altre società di gestione, Lazard che ha un patrimonio globale con oltre 225 miliardi di dollari e conta più di 400 professionisti dedicati all’attività di investimento.

Il potenziale delle small cap: Mediolanum Best Brands Global Small Cap Equity Fund

Dopo anni di forte globalizzazione, i cambiamenti geopolitici stanno ridisegnando lo scenario economico globale e il commercio internazionale. Questo contesto favorisce le società con un maggiore focus sul territorio nazionale, meno sensibili ai cambiamenti delle regole della globalizzazione. Le aziende di piccola dimensione, che operano prevalentemente sul mercato domestico rispetto ai competitor multinazionali, non solo saranno meno impattate dai cambiamenti, ma potranno trarre vantaggio dalle nuove dinamiche, accelerando la propria crescita. Inoltre, le small cap sono spesso a conduzione familiare e vantano una forte cultura aziendale e una resilienza unica, grazie alla loro flessibilità e capacità di affrontare i cambiamenti con spirito imprenditoriale e senso di appartenenza.

Mediolanum Best Brands Global Small Cap Equity Fund è un comparto pensato per aiutare i clienti a cogliere le opportunità di investimento offerte dalle aziende a piccola capitalizzazione, ampliando l’universo investibile ai mercati globali sviluppati.

Mediolanum Intelligent Life Plan lancia un nuovo fondo obbligazionario: Conservative Bond Fund

Mediolanum Intelligent Life Plan (MILP), la unit linked a vita intera di Mediolanum Vita, sempre dal 9 maggio inserirà al proprio ventaglio di soluzioni sottostanti con l’inserimento di un nuovo fondo obbligazionario misto area euro, Conservative Bond Fund, che intende ampliare le possibilità di investimento, creando una riserva da sfruttare nei momenti di volatilità del mercato azionario e di consentire i passaggi tra i fondi interni. Il fondo sarà prevalentemente composto da titoli obbligazionari governativi e corporate di breve e medio termine.

Mediolanum lancia “Grandi Patrimoni”

Il mercato del Private Banking in Italia continua a crescere a ritmi sostenuti, superando i 1.200 miliardi di euro di masse gestite, secondo i dati più recenti di AIPB (Associazione Italiana Private Banking).
In questo scenario in costante espansione, Banca Mediolanum, con una quota di mercato forte di circa 42 miliardi di euro di clientela a elevata patrimonialità, lancia Grandi Patrimoni, un nuovo ecosistema di servizi di private banking con il quale punta a rafforzare il proprio ruolo nel panorama italiano del private banking, intercettando i bisogni di una fascia di clientela sempre più centrale nella crescita e nella stabilità del sistema finanziario del Paese.

Grandi Patrimoni si rivolge ai clienti che abbiano aderito al servizio di consulenza evoluta Wealth Care Premium, avendo come obiettivo quello di offrire un’esperienza di gestione patrimoniale personalizzata, in grado di coniugare protezione, valorizzazione e pianificazione a lungo termine, attraverso una sinergia tra il proprio wealth advisor, private e family banker di fiducia e i team specialistici di Wealth Management, Investment Banking e Mediolanum Fiduciaria.

La Fondazione e i progetti: 9,8 milioni erogati nel 2024 a favore della collettività

Sara Doris, vice presidente di Banca Mediolanum e presidente della Fondazione Ennio Doris, ha presentato i dati relativi alle erogazioni destinate alla collettività, in particolare rivolte ai settori dell’infanzia, delle famiglie, delle calamità naturali e dell’istruzione (a cui sono destinate alcune borse di studio). Qualche numero. La Fondazione ha sostenuto 1557 progetti in 56 Paesi, erogando 46,8 milioni di euro offrendo supporto a oltre 281mila bambini.

Il contesto attuale: il commento di Massimo Doris

Massimo Doris

In merito al risiko bancario in atto, che vede attualmente almeno sei partite aperte, l’ad di Banca Mediolanum si dice incerto sull’esito. “Qualunque sia l’esito di questo risiko, in particolare in merito all’offerta di Mediobanca su Banca Generali, si creerebbe un competitor, ma non è una situazione per noi inaudita: quando siamo partiti nell’82 eravamo i più piccoli sul mercato, ma la differenza era molto più ampia di quanto non sia non sia oggi”.

La crescita e il cambiamento costanti di Banca Mediolanum negli anni, continua Doris, sono tasselli di un percorso che non si fermerà. E chiosa: “Oggi siamo la settimana banca italiana per capitalizzazione, siamo un protagonista indiscusso. Cercheremo di correre più veloce di certo, ma non sono affatto preoccupato”.

L’intelligenza artificiale: un cambiamento già in atto nella consulenza finanziaria

“Si diceva che l’IA generativa sarebbe stata distruttiva per il mondo del lavoro – dichiara Massimo Doris -, ma ad oggi non è così, anzi, numeri di un sondaggio alla mano (Fonte: McKinsey), non c’è reale timore su quello che sarà l’impatto dell’IA nel settore bancario”.

Doris dichiara di essere convinto che l’ingresso dell’IA nel lavoro del consulente finanziario riguarderà inizialmente la parte di back office, portando un notevole beneficio alle mansioni quotidiane, velocizzando i tempi in primis. La direzione è quella del domani.

letizia.ceriani@lcpublishinggroup.it

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