Rothschild & Co è advisor di Saipem per la manovra finanziaria nel Piano 2022-25

Il consiglio di amministrazione di Saipem, presieduto da Silvia Merlo, ha approvato ieri l’aggiornamento del Piano 2022- 25 e la manovra di rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale della società.

Il Piano si basa, nel suo complesso, sulle dinamiche dei mercati di riferimento di Saipem presentate ad ottobre 2021 e, nello specifico, sui trend in crescita nel business E&C offshore e drilling offshore.

I mercati di riferimento previsti a maggior crescita sui quali il Gruppo si focalizzerà sono:

  • E&C offshore, per il quale si prevede un CAGR 2021-25 dell’8%, trainato dalla ripresa dei settori sia convenzionale che SURF, in particolare in Medio Oriente e Africa
  • Drilling offshore, con CAGR 2021-25 del 16% atteso su scala globale
  • Offshore wind, considerato un mercato di dimensioni rilevanti con un forte potenziale di crescita ad un CAGR 2021-25 superiore al 30%

Il Piano non prevede acquisizioni di nuove commesse in Russia, che peraltro ad oggi rappresenta una porzione limitata del portafoglio ordini esistente. Per maggiori dettagli si rinvia al comunicato stampa emesso in data odierna ed avente ad oggetto i risultati al 31 dicembre 2021.

L’attuale contesto del mercato energetico potrebbe inoltre favorire lo sviluppo di nuove infrastrutture energetiche per la diversificazione dell’approvvigionamento energetico in molti paesi.

Rothschild & Co è stato advisor di Saipem per la manovra finanziaria con un team integrato tra debito, equity e m&a, guidato dal partner Alessio De Comite (nella foto) e composto da Alessandro Bertolini Clerici (partner), Luigi Labbate (managing director), Lucia Pascucci (director), Andrea Arese (assistant director), Mattia Lombardo (associate), Lorenzo Quaglia (associate), Andrea Gatti (analyst) e Carolina Giudice (analyst) .

La manovra finanziaria

La revisione del Piano Strategico 2022-25 pone le basi per la manovra di rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale di Saipem, approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione.

Gli obiettivi della Manovra Finanziaria sono:

  • ristabilire livelli di mezzi propri coerenti con le dimensioni aziendali;
    • ridurre il livello di indebitamento della Società;
    • ristabilire adeguati livelli di cassa nel corso dell’arco temporale di Piano;
    • stabilizzare il credit rating di Saipem nell’ottica di garantire l’accesso ai mercati dei capitali di debito per rifinanziare i prestiti obbligazionari in essere.

La Manovra Finanziaria si articola in:

  • aumento di capitale di 2 miliardi di euro la cui realizzazione è prevista entro la fine dell’anno;
  • nuova linea RCF fino a 1 miliardo di euro, che verrà organizzata entro l’avvio dell’aumento di capitale e rispetto alla quale 7 banche che partecipano alla Manovra Finanziaria hanno confermato di aver approvato in via preliminare la partecipazione per circa 450 milioni di euro;
    • linee di firma su base bilaterale da parte di banche che partecipano alla Manovra Finanziaria per un importo complessivo di circa 1,35 miliardi di euro.

In tale contesto, anche al fine di sostenere il fabbisogno finanziario della Società di breve termine, sino alla realizzazione dell’aumento di capitale, la Manovra Finanziaria prevede un intervento immediato di liquidità, di importo complessivamente pari a 1,5 miliardi di euro, articolato come segue:

  • per un ammontare pari a 645 milioni di euro, entro il 31 marzo 2022, a titolo di “Versamento in Conto Futuro Aumento di Capitale” da parte degli azionisti che esercitano il controllo congiunto sulla Società – Eni S.p.A. e CDP Industria e
  • per l’ammontare residuo, secondo tempistiche sostanzialmente analoghe all’intervento dei Soci che precede e subordinatamente a tale intervento, mediante il sostegno finanziario da parte di primarie banche italiane e internazionali.

Al riguardo si precisa, in particolare, che è stata sottoscritta, in data 24 marzo 2022, con Banco BPM, BNP Paribas, Citibank, N.A., London Branch, Deutsche Bank, HSBC Continental Europe, Milan Branch, Illimity Bank, Intesa Sanpaolo e UniCredit, una mandate letter che prevede, inter alia:

  • una linea di liquidità a favore della Società di importo pari a Euro 855 milioni di euro, assistita al 100% da apposita parent company guarantee emessa dal socio Eni; tale linea, con la relativa garanzia, rimarranno in essere sino all’erogazione del finanziamento di cui al punto successivo;
  • un finanziamento a favore della Società di importo equivalente alla Liquidity Facility, assistito da ‘Garanzia Italia’ da emettersi da parte di Sace e da parent company guarantee da parte di Eni per un importo pari al 18% dell’ammontare della predetta linea e da utilizzarsi, in conformità alla normativa di riferimento per l’intervento di Sace ai sensi della ‘Garanzia Italia’, anche allo scopo

di rifinanziare gli importi oggetto di utilizzo da parte della Società a valere sulla predetta Liquidity Facility; e

  • una nuova linea RCF fino a 1 miliardo di euro, che verrà organizzata entro l’avvio dell’aumento di capitale e rispetto alla quale 7 banche che partecipano alla Manovra Finanziaria hanno confermato di aver approvato in via preliminare la partecipazione per circa 450 milioni di euro.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

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