SMALL-CAP, KPMG IL PRIMO ADVISOR M&A IN ITALIA NEL 2014

È KPMG, con 28 operazioni, l'advisor finanziario in Italia che ha seguito più fusioni e acquisizioni fra le piccole e medie imprese nel 2014, che in Italia sono aumentate, rispetto al 2013, del 9%, da 634 deal a 693, per un valore totale di 1,7 miliardi di euro.

A riferirlo è il Report Small-Cap m&a di Thompson Reuters, la ricerca che monitora tutte le transazioni che coinvolgono le imprese a bassa capitalizzazione fino a un controvalore di 50 milioni di dollari. 

Nella classifica seguono Rothschild, con 24 operazioni (+ 12 deal rispetto al 2013), Banca IMI con 21 (-3) e Mediobanca con 20 operazioni (+7). Unicredit (- 6 deal rispetto al 2013) e Lazard (+1) occupano le successive posizioni con rispettivamente 19 e 15 deal.

Se ai primi posti per numero di operazioni rimangono le divisioni merchant bank dei grandi gruppi bancari, nel mondo delle pmi italiane giocano un ruolo importante anche le boutique di advisory indipendenti. Due in particolare, che si posizionano prima di player internazionali quali Morgan Stanley, Credit Suisse, Nomura, UBS e JPMorgan. Si tratta di Clairfield International, network internazionale legato in Italia a K Finance, al settimo posto, e Arkios Itay, società di advisory nata nel 2009 fondata nel 2009 da Paolo Cirani e Paolo Pescetto, che sale di oltre 27 posizioni all'undicesimo posto, con 11 operazioni seguite e chiuse nel 2014.

Quest'ultima società si è fatta notare negli ultimi mesi per aver seguito la cessione del retailer Bimbo Store al gruppo Giochi Preziosi (nell'ambito della più complessa operazione che vede coinvolto il Gruppo Artsana/Prenatal), ma il gruppo agisce anche in segmenti di mercato ancora piccoli e poco battuti come il packaging e la meccanica. Ha seguito, ad esempio, la cessione di GF SpA, azienda italiana che realizza macchinari per il controllo qualità, a LBO Italia Group e l’acquisizione di Cromsteel Industries, gruppo nella produzione di barre e tubi cormati, da parte di ASO Siderurgica.

«Il 2014 è stato per noi un anno positivo che ci ha permesso di consolidare la leadership tra gli advisor M&A Indipendenti – commenta l’amministratore delegato di Arkios Italy Cirani-. Arkios rappresenta un punto di riferimento per le medie società italiane e gli imprenditori che intendono affrontare operazioni straordinarie. Arkios Italy si distingue in particolare per le forti competenze di business e industriali, sempre più richieste sia dagli imprenditori sia dagli investitori».

A livello mondiale il numero di operazioni in questo segmento nel 2014 è cresciuto dell'8%, del 7% in Europa. Il Vecchio Continente rappresenta il mercato più attivo sia per numero di operazioni, oltre 12 mila (35% del totale, per un controvalore pari a 27,5 miliardi di euro).

Noemi

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