S&P, 4mila miliardi i corporate bond in scadenza al 2025
Sono 4 mila miliardi di euro i corporate bond e i prestiti europei dotati di rating di S&P in scadenza fino al 2025, con un picco di scadenze annuali pari a 807 milioni miliardi nel 2022.
Lo rileva l’agenzia di rating nel report “Rifinanziamento europeo: 4 trilioni di euro di debito nominale maturano fino al 2025” secondo cui nella prima metà del 2020 c’è stata un ‘impennata delle emissioni obbligazionarie europee che ha contribuito a un aumento del 3% dell’ammontare degli strumenti di debito societario europei dotati di rating per un totale, compresi i bond con scadenza successiva al 2025, di 6.800 miliardi di euro.
L’assetto complessivo dei bond sembra solido: stando al report l’84% del debito è di tipo “investment grade”, ovvero con rating “BBB-” e superiore (ammonterà a 711,7 miliardi nel 2022) mentre circa 644 miliardi di euro (il 16%) del debito in scadenza fino al 2025 ha un rating “BB+” e inferiore. Il debito “speculativo”, spiega S&P, comporta un rischio di rifinanziamento maggiore rispetto all’investment grade, sebbene gli emittenti beneficino di una finestra di rifinanziamento più lunga poiché questo tipo di bond non raggiungerà la sua scadenza massima che fino al 2025, quando matureranno bond per di 177,3 miliardi di euro.
A livello regionale, la gran parte della quota di debito con scadenza 2025 è in mano ad aziende basate nel Regno Unito, che da sole contano emissioni per 764,3 miliardi, seguono le corporate in Germania, Francia e Olanda. L’Italia arriva dopo la Spagna e la Svizzera con emissioni per circa 200 miliardi. Sul fronte monetario, il 56% dei corporate bond europei è denominato in euro.
I volumi di emissioni di obbligazioni e prestiti negli ultimi anni “hanno dimostrato la capacità dei mercati dei capitali di debito di soddisfare le future richieste di rifinanziamento” sottolinea l’agenzia, che ha calcolato che le emissioni europee di obbligazioni e prestiti ha raggiunto una media di circa 890 miliardi di euro l’anno dal 2015.