Startup, LVenture invese in 11 società per 1,35 milioni nel semestre

L’incubatore e veicolo di seed capital LVenture Group chiude il semestre con 11 investimenti per un totale di 1,35 milioni di euro (+88% dai 970 mila euro al 30 giugno 2015) e un write-off, che portano a 41 dalle 33 del 31 dicembre scorso le startup in portafoglio al veicolo di seed capital fondato da Luigi Capello (nella foto) e quotato a Piazza Affari.

Il gruppo ha condotto in particolare 7 nuovi investimenti in altrettante società entrate nel programma di accelerazione iniziato lo scorso febbraio e che si è concluso con l’Investor Day il 23 giugno. Si tratta di Bemyguru, marketplace di servizi per le piccole e medie imprese; CheckMoov, piattaforma che consente agli utenti di avere accesso con un unico abbonamento a diversi centri sportivi aderenti; Crowdbooks, piattaforma di crowdfunding per la pubblicazione e la distribuzione di libri illustrati; DynamiTick, prima società italiana specializzata nel fornire soluzioni di revenue management all’industria sportiva e dell’intrattenimento mediante il pricing dinamico; Fairbooks, piattaforma di self-publishing e marketplace di competenze editoriali per autori indipendenti; Oreegano, community social per la creazione e condivisione di ricette integrata ad un algoritmo che identifica i fattori nutrizionali degli alimenti consigliando agli utenti diete personalizzate e infine Babaiola, motore di ricerca di viaggi ed esperienze dedicato alla comunità LGTB.

Fra gli altri investimenti ci sono quelli in società entrate in precedenti programmi di accelerazione (KaraokeOne, KPI6,Wineowine e Moovenda), due nuovi investimenti in startup (Lexiqa e Soundreef) e due nuovi investimenti in altri veicoli di investimento (Startup Bootcamp FoodTech e Club Acceleratori).

Quanto ai risultati del semestre, LVenture ha registrato ricavi per 530 mila euro a fine giugno (+12%), un ebitda negativo per 850 mila euro (da – 610 mila) e una perdita netta di 1,16 milioni (da 690 mila euro), a fronte di una posizione finanziaria netta in pareggio (da un debito finanziario netto di 660 mila euro a fine dicembre 2015) e di un patrimonio netto di 8,5 milioni (da 7,7 milioni a fine dicembre 2015) corrispondente al valore degli investimenti. Di questi, 7,71 milioni sono relativi a investimenti diretti nel capitale delle startup e circa 790 mila euro relativi a strumenti diversi.

Noemi

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