Stress test: per Efe bocciate undici banche europee, tre le italiane

Banco Popolare, Monte Paschi e Popolare Milano sono i tre istituti che, stando all’agenzia di stampa spagnola Efe, non supereranno lo stress test della Bce. A queste, scrive l’agenzia citando diverse fonti finanziarie, si aggiungono tre banche greche (Piraeus Bank , Eurobank Ergasias e Alpha Bank ), due austriache (Erste Bank e una seconda sulla cui identità le fonti non concordano), una portoghese (dovrebbe essere BCP Millenium ), una belga (Dexia ) e una cipriota.

A questa notizia i mercati azionari europei si sono indeboliti: il Cac40 e il Ftse100 perdono lo 0,11% e lo 0,20%, rispettivamente, il Dax segna un +0,20% e il Ftse Mib fluttua intorno alla parità a quota 19.057 punti. Per queste voci l’euro è sceso sotto 1,27 dollari per la prima volta da una settimana. La moneta europea passa di mano a 1,2692, dopo un minimo a 1,2680 dollari.

Mercati sordi alle dichiarazioni della Bce, che ha ricordato che «qualsiasi conclusione sugli stress test prima del 26 ottobre è da considerarsi assolutamente speculativa».

Lo scorso 20 ottobre, il report di JP Morgan prevedeva un destino diverso per le banche del Bel Paese. Secondo il broker Monte Paschi passerà il test con uno shortfall, nel peggior scenario, di 200 milioni, mentre Carige è candidata a una bocciatura con un deficit di capitale atteso intorno ai 400 milioni e un appetito da parte degli investitori piuttosto limitato dopo la recente ricapitalizzazione di 800 milioni.

I nomi indicati da Efe sono in linea con i risultati di un sondaggio condotto da Goldman Sachs a inizio settembre, dal quale risultavano bocciate anche Commerzbank, Raiffeisen Zentralbank e Banco Popular, mentre non erano citate banche cipriote, Erste Bank e Dexia.

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