Tre banche nell’Ipo di Massimo Zanetti Beverage Group

Tutto pronto per lo sbarco in Borsa di Massimo Zanetti Beverage Group. La holding che controlla in noto brand Segafredo Zanetti dovrebbe approdare a Piazza Affari il prossimo 3 giugno, con una capitalizzazione che potrebbe arrivare fino a 540 milioni di euro, e intende crescere per linee interne e attraverso acquisizioni mirate, remunerando gli azionisti con un payout al 25-30%.

La presentazione dell’offerta pubblica di vendita e sottoscrizione, avviata oggi 18 maggio, si concluderà il 28 dello stesso mese, nell’ambito della quale saranno venduti 11 milioni di azioni, per gran parte (6,3 milioni) rinvenienti da un aumento di capitale e per il resto (4,7 milioni ) dalla vendita da parte dell’azionista MZ Industries. La forchetta di prezzo è stata fissata tra 11,6 e 15,75 euro per azione, che potrebbero permettere alla società di raccogliere tra i 128 e i 173 milioni circa.

Lo schema dell’Opvs prevede un flottante al 32,1% (35,6% in caso di sottoscrizione della greenshoe), dopo l’ aumento di capitale da 150 milioni già deliberato dall’ assemblea dei soci lo scorso 15 luglio. La famiglia Zanetti resta azionista di maggioranza, anche dopo la sottoscrizione dell’offerta, con una quota del 67,9% (o del 64,4% in caso di greenshoe).

I proventi derivanti dall’aumento (al massimo della forchetta 99 milioni di euro) saranno utilizzati dalla società «in via prioritaria» per rimborsare anticipatamente il finanziamento per l’acquisizione Boncafè pari a 85,7 milioni di dollari. Gli altri obiettivi sono il rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria della società e la crescita, spiega il prospetto informativo.

Coordinatori globali dell’ offerta sono Banca Imi e Bnp Paribas che agiranno anche come joint bookrunners assieme a Jp Morgan. Banca Imi sarà inoltre responsabile del collocamento per l’ Opvs e specialista, mentre Bnp Paribas agirà in qualità di sponsor.

Nel 2014, il gruppo Mzb ha conseguito ricavi in crescita a 781 milioni di euro (756 mln nel 2013), Ebitda in miglioramento dell’ ‘8,3% su base annua a 65 milioni e Ebit a quota 37 milioni (+4,8% a/a). L’utile netto è cresciuto a 13 milioni (7 mln in 2013). 

«L’aumento di capitale servirà a migliorare la situazione finanziaria del gruppo», ha spiegato il presidente Massimo Zanetti (nella foto), durante la presentazione alla stampa. «Faremo investimenti in modo da avere una crescita organica più armoniosa e faremo acquisizioni mirate, magari dove lavoriamo già ma il lavoro non è soddisfacente, per migliorare la penetrazione in quel paese». A questo proposito Zanetti ha sottolineato che sta guardando a «due possibili acquisizioni in paesi dove non siamo molto soddisfatti», aggiungendo che si potrebbe trattare di marchi storici. 

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