Triboo rimodula l’indebitamento con le banche
Triboo (digital transformation factory quotata su Euronext Milan e guidata dal presidente Riccardo Maria Monti), insieme ad alcune società del gruppo di appartenenza (Triboo Digitale, T-Mediahouse, Digital Bloom, Triboo Performance, Triboo Technologies, T-Direct, Sabootage 2112 ed East Media), ha stipulato con i propri creditori bancari un accordo di rimodulazione del debito di medio-lungo termine, mirato all’ottimizzazione finanziaria per il consolidamento e rilancio del gruppo nel mercato di riferimento.
GLI ADVISOR
Legance ha assistito gli istituti finanziari nella definizione dell’accordo.
Le società del gruppo facente capo a Triboo sono state assistite dall’advisor finanziario KPMG Advisory con un team composto dal partner Marco Brugola e dalla senior manager Maria Grazia Capelli e dai legali dello studio Advant Nctm.
Loan Agency Services, con un team guidato dall’equity partner Gaetano La Puglia e dal principal Attilio Caccetta, coadiuvati dalla manager Tatiana Iaizzo, dall’associate Sara Lelli e dall’analyst Sharon Castellana, è stato incaricato come agente del monitoraggio dell’esecuzione dell’accordo.
COSA PREVEDE LA MANOVRA FINANZIARIA DI TRIBOO
L’accordo rappresenta un passaggio strategico per il rafforzamento della struttura finanziaria del gruppo e della sua sostenibilità economica nel medio-lungo periodo. In dettaglio, l’accordo, in linea con la manovra finanziaria presentata da Triboo alle banche finanziatrici e approvata dal Consiglio di Amministrazione il 31 luglio scorso, prevede in particolare:
- con riferimento ai contratti di finanziamento a medio lungo termine disciplinati dall’accordo: il mantenimento delle condizioni economiche vigenti e delle garanzie esistenti; la temporanea sospensione, per 14 mesi, del rimborso delle rate per quota capitale; l’allungamento della durata del piano di ammortamento;
- un aggiornamento del set di covenant finanziari, stabiliti in coerenza con lo sviluppo della manovra;
- l’impegno alla cessione di asset non strategici entro il 31 dicembre 2027;
- fino al 31 dicembre 2028 l’impegno di Triboo a non procedere alla distribuzione di utili e/o dividendi.
L’accordo consente di preservare la liquidità del Gruppo, mantenendo la piena operatività sulle linee di credito esistenti, e fornisce ulteriore flessibilità per l’attuazione delle linee strategiche previste dal piano industriale 2025–2030, predisposto con il supporto tecnico di KPMG Advisory e sottoposto ad analisi indipendente (c.d. Independent Business Review) da parte di PwC su richiesta delle banche finanziatrici.
Oggi si è tenuta anche l’assemblea degli obbligazionisti del prestito obbligazionario emesso dalla Società denominato “€ 5.000.000,00 titoli a tasso fisso con scadenza 2027”, il cui unico sottoscrittore è Intesa Sanpaolo, per deliberare alcune modifiche del regolamento, tra cui:
- la modifica del valore del Leverage Ratio, del Gearing Ratio e dell’Interest Cover Ratio;
- l’inserimento del parametro finanziario del DSCR e delle definizioni finanziarie per il calcolo di quest’ultimo;
- la modifica del piano di ammortamento del regolamento del prestito obbligazionario, con la sospensione del pagamento degli importi in linea capitale dovuti sulle rate in scadenza il 30 giugno 2025, il 31 dicembre 2025 e il 30 giugno 2026;
- la proroga della data di scadenza del prestito sino al 31 dicembre 2028.