Ubi Banca vola a Dubai
UBI Banca sbarca negli Emirati Arabi Uniti. Il gruppo guidato da Victor Massiah, con una missione ufficiale guidata dal Presidente del Consiglio di Sorveglianza Andrea Moltrasio, ha inaugurato il proprio ufficio di rappresentanza a Dubai, che sarà guidato da Luigi Landoni.
Si tratta della terza apertura ufficiale della banca nell’ultimo semestre, dopo quella negli Stati Uniti d’America (New York) e in Marocco (Casablanca).
Nei giorni della missione la banca ha anche siglato un memorandum of understanding con la SuperESCO Etihad Energy Services, società controllata al 100% da DEWA, finalizzato a sensibilizzare e coinvolgere le imprese italiane nella partecipazione di appalti e forniture di tecnologia, relativamente al programma di retrofit, collegato al piano di DUBAI CLEAN ENERGY STRATEGY 2050. Il programma di retrofit prevede la realizzazione, in una prima fase che si chiuderà entro il 2018, di investimenti pari almeno a circa 500mln di dollari statunitensi per il risparmio energetico delle strutture operative del Servizio Pubblico (strade, uffici postali, free Zones, moschee, pubblica sicurezza).
Negli Emirati sono già attive circa 600 imprese italiane (erano circa 200 cinque anni fa) e per l’Italia gli EAU sono fra i principali mercati di sbocco delle esportazioni destinate al mondo arabo.
Considerando un livello di importazioni degli UAE , nel 2014, pari a circa 185 miliardi di dollari, circa il 30% dei beni manifatturieri importati appartiene ai settori di forza del Made in Italy: oreficeria-gioielleria, sistema della moda mobili e beni per la casa, macchinari industriali, prodotti meccanici, materiali da costruzione, elettronica-elettromeccanica e alimentare.
L’interesse economico dell’area cresce ulteriormente considerando i piani di sviluppo delle infrastrutture previsti dal Governo Emiratino, anche in relazione ai grandi eventi in programma come per esempio EXPO 2020.