Ubi, il cds approva l’incorporazione delle tre good bank
Ubi Banca approva del progetto di fusione nella capogruppo delle controllate, in via diretta o indiretta, Banca Adriatica (già Nuova Banca delle Marche), Banca Tirrenica (già Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio), Banca Teatina (già Nuova Cassa di Risparmio di Chieti), Carilo-Cassa di Risparmio di Loreto e Banca Federico del Vecchio.
L’operazione di fusione comporterà l’eventuale emissione di massime 40.640 azioni Ubi prive di valore nominale e con godimento regolare al servizio dell’eventuale concambio di azioni Carilo – Cassa di Risparmio di Loreto, con un eventuale aumento del capitale sociale per massimi 102mila euro circa e contestuale modifica dell’art. 5.1 dello Statuto sociale, sulla base del rapporto di cambio di n. 0,635 azioni UBI Banca ogni azione Carilo.
La fusione di Banca Adriatica, Banca Tirrenica, Banca Teatina e Banca Federico del Vecchio in Ubi non produrrà invece alcun effetto sul numero delle azioni e sul capitale sociale dell’incorporante, dal momento che le quattro società incorporande sono detenute al 100%, direttamente o indirettamente, dalla stessa banca guidata da Victor Massiah (nella foto).
È previsto che la fusione trovi integrale esecuzione entro la fine del primo semestre del 2018.