UniCredit nel collocamento del green bond di Iren da 300 milioni. Domanda più che doppia
Iren ha collocato un green bond per un importo complessivo di 300 milioni di euro, registrando una domanda di circa 675 milioni.
L’operazione di collocamento è stata curata da Unicredit.
La multiutility, ricorda un comunicato del gruppo guidato dall’amministratore delegato Massimiliano Bianco (nella foto), ha collocato quattro green bond, per un ammontare complessivo di 1,8 miliardi.
I titoli, che hanno un taglio unitario minimo di 100.000 euro e scadono il 17 gennaio 2031, pagano una cedola lorda annua pari allo 0,25 % e sono stati collocati a un prezzo di emissione pari a 99,030%. Il tasso di rendimento lordo effettivo a scadenza è pari allo 0,348%, corrispondente ad un rendimento di 64 punti base sopra il tasso midswap. La data di regolamento è stata fissata per il 17 dicembre 2020.
Si prevede che il nuovo green bond sia quotato sul mercato regolamentato della borsa irlandese (Euronext Dublin) e sia ammesso a negoziazione sul sistema ExtraMOT PRO organizzato e gestito da Borsa Italiana, nel segmento dedicato agli strumenti di tipo green.
Il green bond “è destinato al finanziamento di progetti che concorrono alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità definiti nel piano industriale Iren al 2025. Si tratta, in particolare, di progetti focalizzati sul recupero per dare nuova vita alla plastica, sullo sviluppo del
teleriscaldamento e sul miglioramento dei processi depurativi, che concretizzano la visione di
multicircle economy che caratterizza la strategia di Iren, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite al 2030″.