Unicredit rilancia sul wealth management con Paolo Langè
Dopo Intesa Sanpaolo, che ha accorpato il private banking con Fideuram, anche UniCredit punta a rafforzare la propria strategia nel private e ad ampliare i propri servizi dedicati ai clienti con patrimoni rilevanti, in un mercato sempre più orientato da business con un alto ritorno sul capitale. Sotto la guida del Country Chairman Italy
Gabriele Piccini (nella foto a sinistra), il gruppo intende potenziare il segmento private banking e creare il nuovo segmento wealth management, riservato alla clientela con disponibilità finanziarie superiori ai 5 milioni di euro.
Nel dettaglio, si legge nella nota, nel wealth management la società Cordusio Sim svolgerà la funzione di hub dedicato a offrire tutti i servizi di consulenza e gestione degli investimenti, utilizzando anche le società del gruppo già operanti in UK (Trust), Lussemburgo e Italia (Cordusio Fiduciaria).
Con un brand autonomo rispetto alla banca commerciale, Cordusio Sim opererà con sette filiali specializzate e conterà su circa 100 Senior Banker, selezionati internamente ed esternamente al Gruppo, che serviranno i clienti con più di 5 milioni di euro di patrimonio finanziario, puntando a gestire asset complessivi per oltre 30 miliardi di euro al 2018. Alla guida della società sarà Paolo Langè (nella foto in alto), che ha lasciato Banca Leonardo lo scorso gennaio, in qualità di futuro azionista e ceo di Cordusio SIM.
Sul segmento private, con asset per oltre 90 miliardi di euro, verranno invece inseriti ulteriori 200 bankers, con l’obiettivo di superare i 100 miliardi di patrimonio gestito al 2018.