Veneto Banca, anno di svolta 2016

Il 2016 si prospetta come un anno cruciale per il futuro di Veneto Banca. 

Sarà proprio il prossimo anno che la banca, come emerso dal piano industriale 2015-2020 presentato oggi 14 ottobre, ha in programma di varare l’aumento di capitale da un miliardo di euro, ma anche di pensare alla quotazione e di convocare l’assemblea per il passaggio alla Spa.

In particolare l’aumento di capitale, che è «l’elemento portante di tutto il piano», sarà presumibilmente concluso entro aprile 2016 mentre la trasformazione in Spa e la quotazione in Borsa avverranno entro la fine della prossima primavera, ha spiegato il neo amministratore delegato Cristiano Carrus.

Tutto questo seguendo una linea stand alone, in quanto la banca, per ora, sostiene di non cercare aggregazioni. «Il piano – ha detto Carrus – è stato studiato nell’ipotesi “stand alone”, cioè come dovessimo rimanere da soli. Veneto Banca ce la può fare da sola» anche se, precisa, il prospetto è coerente anche con «opzioni strategiche alternative».

Nella relazione, la banca prevede inoltre un ritorno all’utile già a partire dal prossimo anno e che dovrebbe arrivare a 160 milioni nel 2018 e a 240 nel 2020, con una solidità patrimoniale Cet1 prevista sopra il 13% nel 2018 e al 16% nel 2020.

La distribuzione di dividendi dovrebbe attestarsi intorno ai 49 milioni nel 2018 e 72 milioni due anni più tardi. Quanto alle sofferenze, l’ad ha detto che la banca chiuderà il 2015 con un Npl ratio sotto il 27% e che si concentrerà anche sulla riduzione dell’Npl ratio visto sotto al 20% a fine piano.

Per portare a termine il piano, le prossime mosse del gruppo riguarderanno l’uscita «dai mercati non tradizionali. Non vogliamo essere dove non possiamo essere attori non protagonisti. Questo vuol dire non vendere da subito le banche estere ma ragionare sul da farsi velocemente», ha detto Carrus, e una serie di tagli, che colpiranno dipendenti e filiali.

Queste ultime diminuiranno di 130 unità, 60 in più rispetto al piano precedente (da 556 diventeranno 436 nel 2018) mentre gli esuberi saranno invece 430 e a tal proposito Carrus discuterà nel pomeriggio con i sindacati. Giù anche le spese di rappresentanza, le auto blu, i costi della comunicazione e le sponsorizzazioni (sarà revocata quella alla Juventus). 

 

 

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