Venture capital, operazioni in aumento nel 2018
Le operazioni di venture capital in Italia nel 2018 hanno fatto segnare una crescita sostanziale, sia guardando agli investimenti iniziali, sia per numero di follow on.
E’ quanto emerge dall’undicesima edizione del rapporto di ricerca Venture Capital Monitor–VeM. Lo studio è stato realizzato dall’osservatorio VeM, attivo nella business school della Liuc-Università Cattaneo, insieme ad Aifi, l’associazione italiana del private equity, venture capital e private debt, e con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center.
L’anno scorso è andato in archivio con 78 nuovi investimenti initial (+37%). Se nel 2017 gli operatori domestici si erano dedicati prevalentemente alla raccolta, dunque, il 2018 ha visto un ritorno degli investimenti.
In crescita anche i follow on, che sono passati a 24 da 21 del 2017, con circa 100 milioni di euro di risorse finanziarie mobilitate. Il numero degli investitori attivi (coloro che hanno condotto almeno un’operazione durante l’anno) si attesta a 111 (+61%). Il numero totale degli investimenti è stato pari a 168 (erano 153 nel 2017). Cresce il peso degli operatori esteri, arrivato al 30%. I business angels hanno partecipato a 33 operazioni (valore mai registrato in passato).
Per quanto riguarda la tipologia delle operazioni, gli investimenti di startup capital ammontano al 58% del totale, mentre il 28% a interventi di seed capital. Per il primo anno, emerge un ruolo di rilievo per i round di scale up e di later stage venture capital, che rappresentano il 14% del mercato.
Come sempre, la Lombardia copre gran parte del mercato (46%). Seguono Lazio (12%) e Toscana (5%).
Dal punto di vista settoriale, l’Ict monopolizza l’interesse degli investitori di venture capital (37%). In aumento il comparto dei servizi finanziari (14%), grazie al notevole impulso del fintech, come anche il settore della cura e della salute della persona (12%) e il leisure (9%).
Sono stati mappati 24 round di finanziamento successivi al primo rispetto ai 21 del 2017 e ai 10 del 2016. L’ammontare è passato a 98 da 43 milioni di euro. Complessivamente le operazioni (initial e follow on) sono state 102, per un ammontare totale di 521 milioni di euro (nel 2017 erano 79 per 208 milioni di euro).
“Il 2018 vede anche una ulteriore crescita dei follow on, segnale di come l’attività del fondo di venture capital non si limiti a un semplice investimento iniziale, ma costituisca un vero e proprio avvio di un percorso che vede l’affiancamento dell’operatore al progetto”, commenta Anna Gervasoni (nella foto), che presiede il comitato scientifico del Venture Capital Monitor. “Tale attività consente alla società target di effettuare il salto dimensionale decisivo, affermandosi nel mercato di riferimento”.