Wise Equity acquisisce una quota di maggioranza in Wanho attraverso la partecipata Fi.Mo.Tec
Wisequity V, fondo gestito da Wise Equity SGR, annuncia l’acquisizione della maggioranza del capitale sociale dell’americana Wanho. L’operazione di acquisizione rientra nella strategia di Wise Equity che mira a creare con la partecipata Fi.Mo.Tec un Gruppo leader a livello globale nel settore dei componenti per le infrastrutture di telecomunicazione mobile.
Wanho, fondata nel 2004 nel Cheshire, progetta componenti passivi in acciaio e in plastica per torri di telecomunicazione mobile che commercializza principalmente attraverso OEM. L‘offerta comprende staffe, elementi di fissaggio, clip, kit di messa a terra e altri elementi mission-critical a supporto dell’implementazione sia di macro-siti che di small cells.
Le prospettive di creazione di valore disegnate da Wise Equity si basano sull’elevata complementarità del business di Fimo e Wanho – sia in termini di strategia commerciale che di copertura geografica – e consentirà al nuovo Gruppo di affermarsi come leader indiscusso nella propria nicchia di mercato, con un fatturato aggregato superiore ai 100 milioni di euro, di cui oltre il 90% generato fuori dall’Italia.
David Elliott, ceo di Wanho, continuerà a guidare l’azienda dopo il perfezionamento dell’acquisizione.
L’operazione di investimento è stata guidata da Stefano Ghetti, senior partner di Wise Equity, e dagli investment manager Paolo Zucchi e Antonella D’Amicis.
Stefano Ghetti (in foto), senior partner di Wise Equity ha commentato: “Siamo molto felici di dare il benvenuto a Wanho, leader nel mercato statunitense dei componenti passivi per le infrastrutture di telecomunicazione mobile. Stiamo investendo nuovamente nel settore delle telecomunicazioni perché siamo convinti che sia il motore fondamentale per la transizione digitale. Un mercato, quello di Fimo, in cui avevamo già una posizione di leadership in Europa, e ora con Wanho saremo in grado di coprire un’altra area di importanza strategica. La linea principale della nostra strategia è la valorizzazione di imprese con posizioni di leadership nelle loro nicchie di riferimento e con un forte potenziale di espansione, il gruppo Fimo-Wanho ne rappresenta un chiaro esempio”.
Luca Tamberi, amministratore delegato del Gruppo Fimo, ha dichiarato: “Sono molto felice di accogliere i manager di Wanho nel Gruppo Fimo. Sono stati in grado negli anni di creare una posizione di leadership indiscussa in Nord America, e ora sia Fimo in Europa che Wanho negli Stati Uniti saranno in grado di servire i propri clienti con la più ampia offerta a livello globale, risultante dalla combinazione delle linee di prodotto delle due Società.
Dave Elliott, ceo di Wanho, hadichiarato: “Sono entusiasta di iniziare questo nuovo viaggio con i nuovi azionisti. Condividiamo con loro la stessa visione e gli stessi valori e questa è la base ideale per continuare a servire i nostri clienti nel modo migliore, con rinnovata energia e prodotti innovativi da progettare con la collaborazione degli ingegneri di Fimo”.
Gli advisor
La parte finanziaria dell’operazione è stata seguita da Banco BPM in qualità anche di Banca Agente (Federico Born, Giulia Giabbani), e da Crédit Agricole. Dentons ha assistito le banche.
Simmons and Simmons, con un team composto da Davide D’Affronto e Francesco Burla, ha assistito Fi.Mo.Tec.
Dentons ha agito con un team composto da Alessandro Fosco Fagotto, Edoardo Galeotti, Rosalba Pizzicato e Anna Zanoni.
Tra gli advisor di Fi.Mo.Tec, per gli aspetti legali Benesch (nelle persone di Megan Mehalko, Antony G. Rossi) e Simmons & Simmons Italia (con un team composto da Andrea Accornero e Alessandro Bonazzi). La due diligence finanziaria e fiscale è stata seguita da PWC (nel team: Giovanni Tinuper, Melchiorre Sorrentino, Kevin Muller); gli aspetti ambientali hanno visto ERM come advisor.
Tra gli advisor di Wanho, invece, gli aspetti M&A sono stati seguiti da Lincoln (Brian Goodwin, Doug Paulus, Max Holden, mentre la parte legale e fiscale da Gibson Dunn (Saee Muzumdar, Phillip Sanders).