Zucchi, arriva l’ok dalle banche per la ristrutturazione del debito

Procede a passi spediti il salvataggio del gruppo della biancheria per la casa Zucchi.

Le banche finanziatrici, tramite l’advisor legale Latham & Watkins, hanno infatti confermato di voler proseguire le trattative, con l’obiettivo di perfezionare l’accordo di ristrutturazione del debito di Zucchi , ex articolo 182-bis della legge fallimentare, da realizzarsi nell’ambito dell’operazione di investimento da parte del private equity Astrance Capital, al quale, lo scorso 9 ottobre, la società aveva concesso un periodo di esclusiva. La proposta vincolante presentata dal fondo francese prevede l’acquisizione del controllo di GB Holding, che fa capo al portiere della Nazionale di calcio Gianluigi Buffon, primo azionista di Zucchi, e un aumento di capitale riservato per 10 milioni di euro.

Un passo importante per il Gruppo Zucchi , che di recente, in questa direzione, aveva ceduto la Mascioni di Cuvio al fondo spagnolo Phi Asset.

L’operazione resta in ogni caso subordinata al perfezionamento di un accordo tra Astrance Capital e Gb Holding, i cui principi sono già stati condivisi dalle parti, nonché all’omologa di un accordo di ristrutturazione del debito con i creditori della società, tra cui vi sono le banche finanziatrici della stessa. Nel caso in cui il deal andasse in porto, Astrance non sarà tenuta al lancio di un’offerta pubblica di acquisto su Zucchi, dato che l’acquisizione rientrerebbe nella procedura di ristrutturazione e verrebbe quindi fatta con esenzione dall’obbligo di Opa.

Il capitale di Zucchi è oggi controllato dal portiere della Juve Buffon (56%) e da tre delle quattro banche creditrici (Unicredit 4,7%, Intesa Sanpaolo 3,4% e Bpm 2,5%).

 

 

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