Banca Esperia spinge sugli utili di Mediobanca e rafforza il team di banker
Il credito al consumo spinge i risultati di Mediobanca dei primi nove mesi dell’esercizio 2015-16. In particolare, il private banking, che ha chiuso con un utile di 25,2 milioni, in ribasso del 7%, ha registrato ricavi a 103 milioni, +1,3% rispetto all’esercizio precedente. Le masse gestite sono stabili a 18 miliardi, in particolare grazie all’attività di Banca Esperia, che da sola gestisce 8,5 miliardi (da 8,6 mld).
Per la private bank di Mediobanca e Mediolanum, presieduta da Edoardo Lombardi e guidata da Andrea Cingoli, il 2015 è stato un anno positivo, con masse in crescita a 17 miliardi di euro (1 miliardo in più rispetto all’anno prima) e una rete commerciale formata da 90 banker.
Su questo fronte sono stati molti gli ingressi recenti di banker di peso. Fra questi c’è quello di Deborah Venturini (nella foto), ex Euromobiliare corporate Finance e in Vitale&Co. dal 2002, dove ha seguito, fra le altre, La Doria, società attiva nel mercato della produzione e lavorazione di prodotti alimentari nell’acquisizione della società PA.FI.AL
Nell’area Corporate e Real Estate Advisory (Crea) è entrata a inizio anno Micaela Capelli, poveniente da Ubi Banca, mentre a rafforzare le fila di nuovi private banker sono entrati Fabrizio Chiacchiera, già senior relationship manager in Abn Amro e poi in Deutsche Bank, e Alessandra Pontello, proveniente da La Compagnie Financière Edmond de Rothschild Banque.
Il gruppo, che punta a 20 miliardi di masse gestite entro il 2017, offre anche servizi di investimento e advisory per gli asset finanziari, wealth planning e Philanthropy Advisory per dare consulenza ai clienti e agli enti filantropici in materia di governance di progetti filantropici, identificazione di strumenti di finanza sociale e avvicinamento a strumenti di impact investing mediante private investment club finalizzati a investire in iniziative filantropiche o a impatto sociale.