Alessandro Profumo e il management completano lacquisto di Equita sim
Dopo il via libera da parte di Banca d’Italia ottenuto lo scorso 18 gennaio, Alessandro Profumo (nella foto) e il management di Equita SIM annunciano il closing dell’operazione di acquisto della partecipazione del 50,5% in capo a J.C. Flowers & Co in Equita attraverso il veicolo societario Turati 9, costituito da Profumo (53,5%) con Francesco Perilli, Fabio Deotto, Matteo Ghilotti, Stefano Lustig, Andrea Vismara (24% insieme) e da Manco spa (22,5%), società che fa capo al management e che già partecipava al capitale di Equita.
Equita va così interamente nelle mani dei manager e di Profumo, che ricopre la carica di presidente. Fra gli altri Thierry Portè, partner del fondo J.C. Flowers & Co, rimane in Consiglio di Amministrazione in qualità di Vice-Presidente mentre Perilli continua a svolgere il ruolo di amministratore delegato di Equita.
L’accordo, si legge nella nota, rappresenta l’avvio di una partnership tra Alessandro Profumo e il management di Equita che ha l’obiettivo di «proseguire e rafforzare la missione strategica di Equita quale principale investment bank italiana indipendente, focalizzata in particolare sull’assistenza alle imprese italiane nel loro sviluppo, sull’offrire ai propri clienti accesso al mercato dei capitali e sulla consulenza agli investitori istituzionali».
«Abbiamo due tipologie di clienti – ha detto Profumo -, da un lato 450 investitori globali, del quale il 36% italiani, e dall’altro piccole e medie imprese e grandi aziende. L’intenzione è di trovare un elemento di raccordo tra le due componenti» aggiungendo che «le attività chiave, oltre alla Ricerca che è fondamentale per la nostra dinamica di business, sono il Brokeraggio, che vale il 50% del fatturato e l’Investment banking. E proprio per quest’ultimo abbiamo in programma un rafforzamento della struttura». A oggi ci lavorano circa 25 persone e l’intenzione sarebbe infatti quella di allargare il team.