Uccmb diventa doBank e sarà guidata da Giovanni Castellaneta

Nuovo nome e nuova governance per la “vecchia” UniCredit Credit Management Bank (Uccmb), la banca specializzata nella gestione dei crediti insoluti che Unicredit ha ceduto lo scorso febbraio, e chiuso il 30 ottobre, a una cordata composta da Fortress e Prelios.

La rinnovata Uccmb si chiamerà dunque doBank – il sito è già attivo – e sarà guidata, secondo quanto risulta a financecommunity.it, dal team di Italfondiario nominato la scorsa settimana: Giovanni Castellaneta, già presidente di Sace (nella foto), anche qui nel ruolo di presidente, assieme con Eleonora Ambrosetti, già dg in Uccmb, quale direttore generale.

Il compito del nuovo management sarà dunque quello di gestire la “dote” di sofferenze in mano a Uccmb, pari a 2,4 miliardi, in un contesto in cui l’ammontare dei non performing loans è quadruplicato tra il 2008 e il 2014, passando da 87 a 327 miliardi, ossia il 17% dei crediti stando al Rapporto Cerved Pmi 2015.

Il tema, lo si deduce dalle cifre, è cruciale. E non a caso ha attirato, ormai da qualche tempo, l’attenzione della comunità finanziaria e del governo, tutti impegnati a trovare soluzioni innovative per risolvere il problema. Fra queste si parla ancora della bad bank di sistema. L'”asset management company” allo studio dal governo, che così com’è rischia di andare incontro al “no” della Commissione europea, secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe coinvolgere proprio Sace quale garante sulle obbligazioni senior che copriranno oltre la metà del funding del veicolo.

Ma la partita è ancora tutta da giocare e i professionisti Castellaneta e Ambrosetti dovranno tirare fuori tutta la loro esperienza nel settore per gareggiare al meglio.

Noemi

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