ICPBI, ATTESE QUATTRO OFFERTE ENTRO FINE MESE
Le cordate formate da Bain, Advent e Clessidra, da Cvc e Permira, da Bc Partners e Cinven, nonché la proposta di Lone Star. Sono queste le quattro offerte attese entro lunedì 23 marzo prossimo per Icpbi. Non si presenterà ai nastri di partenza l'accoppiata formata da Hellmann & Friedman e Fortress, che nelle settimane scorse si era affacciata sul dossier.
A riportarlo Reuters citando fonti vicine alla situaizone, specificando che il numero di offerte era stato anticipato ieri da Miro Fiordi, ad di Credito Valtellinese, primo socio dell'istituto.
Le offerte, propedeutiche all'ingresso in data room, dovrebbero valorizzare il 100% di Icbpi oltre 2 miliardi, di cui 1 miliardo circa di equity e il processo, secondo due fonti, dovrebbe prevedere la fissazione di una nuova scadenza per la presentazione di offerte più strutturate alla luce di quanto emergerà dalla due diligence, quindi la selezione di una short list, anche se non è escluso che gli azionisti (affiancati dagli adviser Mediobanca ed Equita) decidano di procedere diversamente.
Per quanto riguarda Bankitali, non si è ancora «fatta viva» e non è escluso che più avanti, quando si tratterà di strutturare il deal, l'istituto centrale voglia fornire delle linee di indirizzo, soprattutto in relazione alle licenze bancarie.
I favori del pronostico, concordano diverse fonti, vanno alla cordata Advent-Bain-Clessidra, che per prima aveva studiato il dossier e che gode di un expertise consolidato nel settore (Advent e Bain hanno partecipazioni in società comparabili). Inoltre, nota una delle fonti, «Clessidra, pur avendo una quota piccola nel consorzio, ha una frequentazione con gli azionisti per via delle trattative sull'asset management che hanno portato alla nascita di Anima».
Completa il quadro dei punti a favore del consorzio Advent-Bain-Clessidra la presenza di adviser di peso: Rotschild, Vitale e Associati e Franco Bernabè (che svolge il ruolo di consulente in Italia per Advent), con Hsbc e Goldman Sachs che stanno organizzando il financing. Detto ciò, conclude una fonte, «bisogna vedere quanto si è disposti a pagare l'asset».
L'asta dovrebbe giocarsi prevalentemente su una dinamica di prezzo.