Il primo semestre m&a: Mediobanca in volata grazie ai big deal

Dall’acquisizione della società spagnola Abertis Infraestructuras da parte di Atlantia alla fusione tra Luxottica ed Essilor, passando per la cessione dell’acciaieria Ilva alla cordata formata da ArcelorMittal e il gruppo Marcegaglia. Il primo semestre del 2017 sarà ricordato negli annali dell’m&a italiano come teatro di big deal a nove zeri che hanno spinto in alto il valore complessivo delle operazioni.

Stando infatti all’elaborazione di MAG sui dati Mergermarket, dal primo gennaio a fine giugno di quest’anno i deal annunciati sono stati 308 per un valore complessivo di oltre 73 miliardi di euro (escludendo le operazioni con valori undisclosed). Di questi, almeno 50 miliardi sono riconducibili alle prime due operazioni citate. Rispetto allo stesso periodo del 2016, sempre secondo l’elaborazione di MAG, il numero delle operazioni risulta inferiore (erano state 345, il 10% in più) ma anche il loro il valore è più basso: 36,16 miliardi.

GRANDI DEAL PER GRANDI BANCHE
Se si guarda alla performance per valore delle operazioni seguite, Mediobanca è l’advisor meglio posizionato con 10 deal per un totale di 56,4 miliardi di euro. Una cifra che, tra l’altro, ha consentito alla banca di posizionarsi undicesima nella league table per valore a livello europeo stando ai dati Mergermarket (era al 31esimo posto nel primo semestre 2016). Piazzetta Cuccia è stata presente in tutti i deal che contano, come la fusione fra la Luxottica di Leonardo Del Vecchio e il produttore di lenti Essilor, affiancato da Citi e Rothschild. Mediobanca ha agito con un team guidato da Roberto Costa con Filippo Chieli e Luca Bollini. Per Citi il team italiano è composto da Alberto Cribiore e Luigi de Vecchi quali senior e Pierpaolo Di Stefano con Andrea Nappi, Federico Monguzzi e David Pavoncello quale deal team. Rothschild ha lavorato con Irving Bellotti assieme al team francese.

Ma la banca guidata da Alberto Nagel, assieme a un team di Credit Suisse, è advisor anche dell’opa lanciata da Atlantia sulla totalità delle azioni Abertis. Nell’operazione, che vale oltre 30 miliardi, Bnp Paribas, Credit Suisse, Intesa SP e Unicredit agiscono quali financial debt advisor.

Continuando nel ranking, subito dopo il gruppo di Piazzetta Cuccia,si posizionano, sempre guardando ai valori, Citi e Goldman Sachs con cinque operazioni ciascuna dal valore complessivo, rispettivamente, di 56,2 e 32,2 miliardi.

Entrambe le realtà sono impegnate nell’operazione Abertis/Atlantia ma Citi, oltre ad aver assistito Essilor nella fusione con Luxottica, ha anche a iancato il private equity Hellman & Friedman che assieme al fondo sovrano Gic ha acquistato il 75% del capitale della piattaforma Allfunds Bank per un corrispettivo pari a 1,37 miliardi di euro. A vendere sono stati Intesa Sanpaolo, che a iancata da BofA Merrill Lynch e Morgan Stanley in qualità di advisor finanziari ha ceduto la sua intera quota, pari al 50%, per 900 milioni, e Banco Santander, che, invece, ha venduto il 25% del capitale, per 470 milioni. Segue, al quarto posto, Credit Suisse con tre deal per 31,7 miliardi.

ROTHSCHILD E LE BIG FOUR
Se si considera invece il numero dei deal seguiti, la classifica degli advisor finanziari si ribalta quasi Fusioni e acquisizioni completamente…

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Noemi

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