Equita si riorganizza sotto la holding e guarda a nuovi business

Equita Sim si riorganizza per il dopo Alessandro Profumo, passato alla guida di Leonardo-Finmeccanica, avvia una propria struttura di controllo, tramite la creazione di una holding di direzione e coordinamento chiamata Equita Group e punta su nuovi business.

Nel dettaglio, la creazione della holding avverrà tramite la fusione dei veicoli societari che attualmente detengono l’intero capitale di Equita SIM, ossia Turati 9 S.p.A. e ManCo S.p.A., preceduta dall’acquisto da parte del management di Equita – già azionista di maggioranza della stessa tramite i due veicoli sopracitati – di parte della partecipazione detenuta da Profumo.

A esito della riorganizzazione, il management di Equita deterrà l’83% del capitale sociale di Equita Group, che a sua volta deterrà il 100% del capitale sociale di Equita SIM.

Nell’ambito della riorganizzazione è previsto un avvicendamento negli organi sociali del gruppo, nel segno della continuità manageriale, con Francesco Perilli (nella foto) che assumerà la carica di Presidente di Equita Group e consigliere di Equita SIM e Andrea Vismara che assumerà la carica di Amministratore Delegato di Equita Group e di Equita SIM; Luigi Roth assumerà la carica di Presidente di Equita SIM con Matteo Ghilotti in qualità di Vice Presidente, mentre Stefano Lustig e Fabio Deotto siederanno rispettivamente nei consigli di amministrazione di Equita Group ed Equita SIM.

La riorganizzazione e la modifica della governance, già condivise dal gruppo manageriale nel contesto dell’operazione di modifica dell’azionariato nel 2016, saranno completate entro la fine di giugno.

Il nuovo assetto societario garantisce la continua focalizzazione sulle due aree di attività storiche svolte da Equita SIM, ossia l’intermediazione azionaria ed obbligazionaria e l’investment banking, entrambe supportate dall’attività di ricerca su titoli quotati, da molti anni classificata ai primi posti tra i broker italiani nei sondaggi condotti presso gli investitori. D’altro canto, la creazione di una nuova holding di controllo consentirà di valutare opportunità di crescita per il gruppo anche in nuove aree di business.

Nell’ambito del nuovo assetto del gruppo, verrà creata una nuova divisione Alternative Asset Management, all’interno di Equita Group, dedicata allo sviluppo di iniziative nei settori del private equity e private debt con il coinvolgimento di investitori terzi. Oltre all’attività già in essere nel private debt, attraverso il fondo gestito in partnership con Lemanik (Equita Private Debt), tale divisione coordinerà, per Equita, la recente iniziativa nel private capital attraverso la joint venture paritetica nata in marzo con Private Equity Partners («PEP»), primario operatore del settore fondato e guidato da Fabio Sattin e Giovanni Campolo. La nuova divisione sarà guidata da Stefano Lustig e vedrà l’ingresso di Rossano Rufini, con oltre vent’anni di esperienza nel settore e precedentemente partner di Synergo SGR, in qualità di responsabile Private Equity.

 Profumo, che ha già lasciato tutti gli incarichi in Equita SIM, ha concesso al management di Equita un’opzione per l’acquisto della maggioranza della sua quota rimanente, rimuovendo gli elementi che, si legge nella nota, avrebbero potuto essere percepiti in conflitto di interesse con le responsabilità recentemente assunte in Leonardo.

Noemi

SHARE