Lo shopping di Ferrero negli Usa, questa volta tocca a Kellogg’s

Affiancata da Jp Morgan, Ferrero, gruppo italiano dell’industria dolciaria, ha definito l’accordo per l’acquisizione di alcuni rami della produzione della società statunitense Kellogg’s. La cessione riguarda, tra gli altri, i prodotti di Keebler e Famous Amos (principalmente snack e biscotti), che Ferrero se è aggiudicati per 1,3 miliardi di dollari. Le due società hanno generato profitti, nel 2018, per circa 900 milioni di dollari.

Nel dettaglio, Ferrero acquisirà un ampio portafoglio di marchi della categoria dei biscotti, tra cui, oltre a Keebler e Famous Amos, il marchio di biscotti premium per famiglie Mother’s e i biscotti senza zucchero Murray, così come Little Brownie Bakers, fornitore di biscotti per le Girl Scouts. Ferrero acquisirà anche il business degli snack alla frutta Kellogg’s, compresi gli snack Stretch Island e Fruity, insieme ai coni gelato e le crostate Keebler’s.

Nell’operazione sono compresi anche sei stabilimenti di produzione statunitensi di proprietà, situati in tutto il paese, ad Allyn (Washington) Augusta (Georgia) Florence e Louisville in Kentucky e due stabilimenti a Chicago in Illinois; così come un impianto di produzione in affitto a Baltimora, nel Maryland.

L’operazione sarà ultimata nella seconda parte dell’anno.

L’espansione di Ferrero negli Stati Uniti segue un percorso già avviato sotto la guida di Giovanni Ferrero, figlio del fondatore Michele (deceduto a febbraio 2015), che ha completato l’acquisto di alcuni dei marchi storici di Nestlé (tra cui Butterfinger, BabyRuth, 1000Grand, Raisinets, Wonka), per 2,8 miliardi di dollari, battendo la concorrenza di Herskey’s, multinazionale del settore dolciario, che aveva offerto 1,6 miliardi. Insieme ai brand, Ferrero ha acquisito anche tre stabilimenti produttivi nello stato dell’Illinois.

Le acquisizioni, nella storia recente di Ferrero, hanno riguardato anche le società Fannie May, Harry London e la Ferrara Candy Company (qui la notizia). Operazioni, che secondo Candy Industry, rivista specializzata nel business del cioccolato, fanno posizionare l’azienda al terzo posto tra i leader mondiali, dopo Mondelez International e Mars.

Noemi

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