Optima, controllata Charterhouse, compra i gelati Pernigotti. Vitale advisor
Nella corsa al salvataggio di Pernigotti entra il fondo Charterhouse.
La controllata MEC3–Optima, attiva nella produzione di ingredienti per il gelato con i marchi MEC3 (fondato da Giordano Emendatori, lo stesso che sarbebe dovuto intervenire al salvataggio della società), Modecor e Giuso, ha acquisito dal gruppo turco Toksoz, affiancato da un team di Vitale & Co., il ramo d’azienda Ice & Pastry (I&P) dell’azienda del cioccolato.
“Nel gruppo Optima abbiamo trovato sia il soggetto ideale a cui cedere la divisione Ice&Pastry”, ha commentato Pierluigi Colombi, chief financial officer di Pernigotti, per il quale “l’accordo raggiunto rappresenta un tassello fondamentale per il piano di sviluppo della divisione “Confectionary” grazie al consolidamento delle attività e conseguente rivalorizzazione dello stabilimento di Novi Ligure”.
Il Gruppo Optima considera quest’acquisizione come un ulteriore importante passo avanti nella strategia di crescita, affiancando il marchio “Pernigotti Maestri Gelatieri Italiani”, storico simbolo dell’industria dolciaria “made in Italy” dal 1860, a quelli già parte del gruppo.
L’accordo con Pernigotti, che è stato illustrato ieri al Mise e sarà approfondito nel vertice di oggi, prevede che Pernigotti resti titolare del marchio Pernigotti 1860 e del sito produttivo di Novi Ligure, garantendo la produzione di preparati per gelato, cioccolato, praline e torrone, già ripartita dal 23 luglio scorso, tramite l’impiego del personale, dei macchinari e dello storico know-how.
Pernigotti è uno storico produttore di cioccolato e torrone di Novi Ligure, dove è stata fondata nel 1868 da Stefano Pernigotti poi ceduta nel 1995 alla famiglia Averna che l’aveva ceduta a sua volta nel luglio 2013 al gruppo familiare turco Toksöz, attivo nei settori alimentare-dolciario, farmaceutico ed energetico. Toksöz ha poi chiuso lo stabilimento di Novi Ligure nel novembre 2018, senza dismettere il marchio. Pernigotti ha registrato nel 2017 ricavi per 51,8 milioni di euro, un ebitda negativo di 5 milioni e un debito netto di 9,5 milioni di euro.
Per Vitale ha agito un team composto da Alberto Gennarini (nella foto), Valentina Salari e Raffaele Ciccarelli.