Officine Tecnosider con Ubs passa a Trasteel e Vanomet

Affiancata da Ubs, Officine Tecnosider, azienda siderurgica friulana produttrice di lamiere in acciaio per i mondi delle costruzioni e dell’industria, è stata acquisita dalle società svizzere Trasteel, che era già azionista di minoranza di Ots, e Vanomet, assistite nell’operazione da PwC.

Per Ubs l’operazione è stata originata da Rosario Sciacca (nella foto), da circa due mesi nominato responsabile delle filiali italiane di Ubs in Italia, ed eseguita da Lorenzo Cabizza e Marco De Nicola.

PwC Deals e PwC TLS hanno assistito Trasteel Holding con un team multidisciplinare nei servizi di due diligence finanziaria, fiscale, giuslavoristica e legale e per gli aspetti legali e societari, coordinato da Massimo Benedetti e Monia Giustozzi.

Ots impiega 110 persone e conta su uno stabilimento da 20.000 mq e ha una capacità produttiva di 350 tonnellate di acciaio lavorato l’anno e gode di una collocazione strategica a San Giorgio di Nogaro, località sita nell’area industriale Aussa-Corno. Nata nel 2011 e guidata dal ceo Ivo Conti, Officine Tecnosider è cresciuta fino a fatturare 200 milioni di euro nel 2018 (17% di crescita anno su anno), dei quali il 70% realizzati all’estero, e con una marginalità di 15- 18 milioni, grazie a una presenza consolidata nel mercato europeo e in America.

Nel marzo scorso Ots ha emesso il suo primo minibond del valore di 15 milioni di euro (leggi la notizia su Financecommunity).

Una volta chiusa l’operazione, soggetta all’approvazione delle autorità, il management team di Ots continuerà a lavorare in azienda. “Siamo convinti che i nuovi azionisti proseguiranno con successo nella gestione del business, ha commentato Ivo Conti, che aggiunge che “dopo lo shutdown a causa del Covid19, Ots ha ripreso da poco la produzione e si sta preparando per un ritorno alla piena attività per la seconda parte dell’anno”.

 

Noemi

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