Minibond, nei primi tre mesi del 2017 12 emissioni per 36 milioni
nei primi tre mesi del 2017 sono state 12 le emissioni di minibond per un valore complessivo di 36 milioni di euro. Il valore però arriva a 1,736 miliardi se si considerano anche le tre emissioni con valori compresi rtra i 150 e i 500 milioni di euro.
Lo rileva il Barometro Minibond Market Trends di MinibonItaly.it, portale italiano dei minibond (sviluppato e gestito dalla boutique di consulenza strategica e advisory finanziaria Business Support S.p.A.) e da Epic Sim, stando al quale nel primo trimestre 2017 l’ammontare complessivo si è notevolmente ridotto rispetto allo stesso periodo del 2015 e del 2016, sebbene il numero di emissioni sia rimasto pressoché invariato. Da notare è che sei delle dodici emissioni avvenute nel 1Q 2017 hanno taglio inferiore a 500 mila euro, nonostante in generale le emissioni di taglio inferiore a 50 milioni nel primo trimestre 2017 si siano ridotte rispetto al trimestre precedente.
Dall’avvio dello strumento sono state 236 le emissioni sul mercato ExtraMOT Pro per un controvalore superiore a 10,4 miliardi: le piccole aziende trovano lo strumento di debito efficace e continuano ad utilizzarlo, vedi il caso di Agrumaria Reggina S.r.l. che non è la prima volta che ricorre a tale sistema di finanziamento.
Mentre Enertronica, società quotata all’Aim Italia e attiva nel settore delle energie rinnovabili, del risparmio energetico e nella progettazione e produzione di sistemi elettromeccanici, ha concluso la sottoscrizione di una quarta tranche del prestito obbligazionario a cedola 5% emesso lo scorso agosto e in scadenza nell’agosto 2018, quotato all’ExtraMot Pro. Da segnalare anche Corvallis che chiude il collocamento di prestito obbligazionario da 10 milioni di euro.
La ricerca conferma il trend di riduzione del taglio medio (8,1 milioni al 31.03.2017), della cedola media (5,31% al 31.03.2017) della maturity media (5,4 anni al 31.03.2017).
Quanto ai settori, crescono i Media & ICT e Construction per effetto dell’emissione di Hightel Towers S.p.A, Corvallis Holding S.p.A. e I.CO.P S.p.A. per un controvalore complessivo pari a 17,4 milioni.