Minibond, 13 emissioni nel trimestre. Il totale arriva a 16 miliardi

Nonostante le turbolenze sui mercati avvenute negli ultimi mesi, le emissioni di minibond quotate sul Mercato ExtraMot Pro di Borsa Italiana sono cresciute.
Stando al Barometro Minibond di MinibondItaly, in questo ultimo trimestre ci sono sono state 13 emissioni di cui 11 di taglio inferiore a 50 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al trimestre precedente sia come numero (nove le emissioni tra aprile e giugno 2018) che come ammontare (22 milioni contro 20).
Tra queste, solo per citarne alcune, ci sono stati il minibond da 3 milioni emesso da Tasca d’Almerita, eccellenza del settore vinicolo, che insieme a Velenosi e Mancaro incrementa il numero di cantine che si rivolgono all’uso di tale strumento finanziario. Da segnalare anche il collocamento del minibond di Ricci Spa lo scorso settembre, condotto direttamente sulla piattaforma ExtraMot Pro (e primo di questo tipo) e il minibond da un milione di Ett Spa, società genovese specializzata in information technology e new media. 
Alcune importanti emissioni di questo trimestre le ritroviamo anche tra le non quotate sul Mercato ExtraMot Pro: la trevigiana Tema ha emesso un minibond da 5 milioni sottoscritto interamente da Volksbank nel ruolo di arranger e collocatore mentre il Gruppo Scai si è rivolto al mercato dei minibond e riceve sottoscrizioni per 2,5 milioni da parte di investitori istituzionali tramite Epic Sim che ne ha seguito il collocamento. 
Da segnalare anche il Fondo minibond della Regione Puglia, con dotazione complessiva pari a 80 milioni messi a disposizione delle piccole e medie imprese regionali e, primo in Italia, il “sustainability Bond” di Cassa depositi e prestiti Spa.
Nel complesso  ci sono state 334 emissioni sul mercato ExtraMOT Pro per un controvalore superiore ai 16 miliardi. Le emissioni di taglio inferiore a 50 milioni nel terzo trimestre del 2018 sono leggermente aumentate rispetto al trimestre precedente, sia come numero di emissioni (11 contro 9) che come ammontare (22 milioni contro 20). 
Quanto ai settori, le aziende più attive sono state nel comparto media & ICT e industrial, nello Sport & Leisure e nel food & beverage, per un controvalore complessivo di 15,3 milioni.   Rispetto a quanto registrato complessivamente a fine 2017, si conferma il trend di riduzione del taglio medio (6,7 milioni contro i 7,3 milioni nel 2017) mentre si mantiene sostanzialmente invariata la cedola media pari al 5,1% al 30 settembre di quest’anno contro il 5,13% nel 2017.
L’identikit del minibond sotto alla soglia dei 50 milioni è stato emesso da aziende con un fatturato medio vicino ai 100 milioni, ha un taglio medio di 6,7 milioni, una scadenza media di 4,9 anni e una struttura del rimborso al 49% bullet e al 51% con piano di ammortamento, per una cedola media annua del 5,08%. 

Noemi

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