Asja Ambiente lancia bond da 40 milioni, sottoscrivono Anthilia e Finint
Anthilia Capital Partners, Finint Investments, Consultinvest Asset Management, Banca Popolare di Ragusa e Confidi Systema! sottoscrivono i bond emessi da Asja Ambiente Italia, società attiva nel settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica.
L’operazione è stata presentata alla comunità finanziaria nel corso di un incontro che si è tenuto nella sede di Borsa Italiana.
I prestiti obbligazionari sono green bond, i primi in Italia destinati interamente a finanziare progetti di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu).
L’emissione, del valore di 40 milioni di euro, con rimborso amortizing e un periodo di pre-ammortamento, è già stata sottoscritta a oggi da cinque investitori per complessivi 21,5 milioni di euro, ovvero Anthilia BIT 3 – fondo di private debt di Anthilia – per un importo pari a 10 milioni, Finint Investments – prevalentemente con il fondo di private debt PMI Italia II – per 8 milioni, Consultinvest AM per 2 milioni, Banca Popolare di Ragusa per 1 milione e Confidi Systema! per 500mila euro.
Sempione Sim ha agito in qualità di arranger.
Il bond è finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti per la produzione di biometano e compost di qualità dalla Forsu, che si andranno ad affiancare ai tre già operativi e ai due in costruzione.
Su ExtraMOT PRO3 di Borsa Italiana sono quotate due emissioni di ammontare, rispettivamente, di 20 milioni e 1 milione, con scadenza 29 giugno 2027 e 1 ottobre 2024. Le obbligazioni hanno un tasso fisso del 5,75% e del 5,20% .
Agostino Re Rebaudengo, presidente di Asja Ambiente, ha preannunciato che, grazie agli investimenti in cantiere, Asja raggiungerà nel 2020 oltre 100 milioni di ricavi (saranno 65-70 milioni quest’anno) e circa 50 milioni di ebitda. Re Rebaudengo ha sottolineato le problematiche legate al biogas, che “è oggettivamente velenoso e produce metano, che ha un effetto serra 27 volte più alto della Co2”. Di conseguenza, l’industria si sta muovendo verso gli impianti al chiuso e anaerobici di Asja. Per quanto riguarda l’espansione internazionale, Re Rebaudengo ha indicato il Brasile, dove il focus di Asja è nella produzione di energia elettrica da discarica. E, in prospettiva, la Cina.
La presentazione del bond di Asja è stata l’occasione per fare il punto sull’andamento del mercato del private debt. Barbara Ellero (nella foto), partner e head of private debt di Anthilia Capital Partners, ha sottolineato come dal 2013 a oggi il mercato sia cresciuto del 100% medio l’anno, arrivando a 4,8 miliardi di controvalore, con 360 emittenti e 513 emissioni. Anthilia ha raccolto 247 milioni per BIT 3, in parte sottoscritto da Cdp. Ellero ha raccontato che nel febbraio 2015 Asja raccolse 12 milioni per finanziare la realizzazione di un impianto eolico, “poi venduto a Macquarie con una plusvalenza di 24 milioni”.
A margine dell’evento, conversando con Financecommunity, Ellero e il vicepresidente esecutivo di Anthilia, Giovanni Landi, hanno anticipato i prossimi bond già deliberati dalla sgr, ovvero il secondo bond di De Matteis Agroalimentare (6 milioni), un’emissione di Mondodelvino (15 milioni) e un altro minibond emesso da una società attiva nel settore sanitario nella zona di Rovigo (7 milioni).