Ferrari si quota al prezzo massimo: 52 dollari per azione

Il Cavallino di Maranello fa impazzire Wall Street. Con il massimo della forchetta di prezzo annunciata nei giorni scorsi, 52 dollari per azione, Ferrari sbarca in Borsa permettendo a Fiat Chrysler di incassare poco meno di 1 miliardo di dollari (circa 865 milioni di euro al cambio attuale) per il 10% del gruppo. Il 100% della società di Maranello vale così 9,82 miliardi di dollari (8,65 miliardi di euro).

Il debutto del titolo a Wall Street, con simbolo RACE, avverrà il 21 ottobre alle 9.30 ora americana (15.30 ora italiana), con il presidente Sergio Marchionne (nella foto) che suonerà la tradizionale campanella per avviare le contrattazioni.

A posizionare il prezzo nella parte alta della forchetta è stata la domanda nettamente superiore al numero di titoli offerti ricevuta dalle banche collocatrici Ubs (global coordinator), Bofa Merrill Lynch, Banco Santander, Allen & Co., Bnp Paribas, Mediobanca e Jp Morgan. 

Il collocamento a Wall Street del 10% di Ferrari è tuttavia un tassello di un’operazione che continuerà anche nel corso del 2016, quando Ferrari, di cui Fiat Chrysler controlla ancora l’80% (e Piero Ferrari il 10%) verrà scorporata da Fca, ai quali soci verranno assegnati i titoli Ferrari.

Dopo lo scorporo, con un trasferimento netto di oltre 2 miliardi di euro il Cavallino verrà caricato di debiti che permetteranno di ridurre ancor più quelli di Fca. 

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