Gli advisor nella business combination tra Indstars 3 e Salcef
Industrial Stars of Italy 3, la special purpose acquisition company quotata sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana il 19 ottobre 2017, e Salcef Group, azienda di riferimento attiva nel settore railway systems and technology in Italia e all’estero, hanno presentato oggi a circa 250 investitori il progetto di business combination che prevede l’integrazione delle due società e la contestuale quotazione di Salcef a Piazza Affari.
Indstars 3 è stata assistita da Oaklins Italy e KPMG. Salcef è stata assistita da Banca Akros quale advisor finanziario, nomad e specialist di Indstars 3.
Dopo le fusioni con LU-VE (2015) e Sit Group (2017), oggi entrambe quotate sull’ MTA, Indstars 3 è la terza spac promossa da Giovanni Cavallini, Attilio Arietti, Davide Milano ed Enrico Arietti (nella foto a destra). Nell’ambito dell’offerta finalizzata all’ipo, il veicolo ha raccolto 150 milioni di euro da investitori italiani ed esteri.
Lo scorso 15 aprile è stata annunciata la firma dell’accordo quadro con Salcef, la società che sarà oggetto della fusione a seguito delle assemblee societarie. Qualora la proposta venga accolta, la quotazione su AIM Italia è prevista nel prossimo autunno ed entro i successivi 12-18 mesi è atteso il passaggio al mercato principale – segmento STAR.
Salcef, fondata nel 1949 col nome di Cosfer, si occupa di manutenzione ordinaria e straordinaria, costruzione e progettazione di infrastrutture ferroviarie, reti tramviarie e metropolitane. Il gruppo industriale facente capo a Salcef è composto da sette società localizzate in Italia e all’estero e ha realizzato nel 2018 un valore della produzione di 319 milioni di euro, con un Ebitda di 64,6 milioni di euro (Ebitda adjusted: 62,6 milioni di euro) e un utile netto di 29,4 milioni di euro. La marginalità del gruppo, elevata e sostenibile, mostra un Ebitda Margin del 20% circa. Il backlog, pari a oltre 2,3 volte il fatturato 2018, è alla base di una elevata prevedibilità dei risultati futuri.
Negli ultimi quattro anni, il gruppo ha avuto una crescita media annua del valore della produzione del 23% e dell’Ebitda del 53%.
L’operazione di business combination prevede l’immissione diretta da parte di Indstars 3 di 100 milioni di euro in Salcef, per sostenerne la crescita per linee organiche ed esterne, nonché la distribuzione di parte delle riserve agli azionisti, a eccezione di coloro che abbiano esercitato il diritto di recesso, per un ammontare massimo di 51,6 milioni di euro.
Attualmente Salcef è detenuta da Titania (41%), Fidia (41%) e da Ermes Gestioni (18%), società tutte facenti capo ai soci Gilberto e Valeriano Salciccia (nella foto a sinistra). In uno scenario di assenza di recessi, la quota di capitale sociale non di titolarità degli attuali azionisti Salcef sarà pari a circa il 30%. Il Consiglio di amministrazione di Salcef post fusione comprenderà un totale di sette membri, tra cui un consigliere indipendente e Giovanni Cavallini e Attilio Arietti come consiglieri non esecutivi.