7Pixel (MutuiOnline) chiede 800-900 mln a Google per comportamento anticoncorrenziale

Davide contro Golia. 7Pixel, controllata del gruppo MutuiOnline (nella foto, l’amministratore delegato Alessandro Fracassi), ha depositato al tribunale civile di Milano, sezione specializzata in materia d’impresa, un ricorso contro Google in cui, facendo leva sulla condotta sanzionata dalla Commissione Ue il 27 giugno 2017, contesta un comportamento anticoncorrenziale e chiede un risarcimento danni compreso tra 800 e 900 milioni di euro.

Il ricorso, si legge in un comunicato, fa riferimento all’articolo 696 bis del codice di procedura civile, che recita: “L’espletamento di una consulenza tecnica, in via preventiva, può essere richiesto anche al di fuori delle condizioni di cui al primo comma dell’articolo 696, ai fini dell’accertamento e della relativa determinazione dei crediti derivanti dalla mancata inesatta esecuzione di obbligazioni contrattuali o da fatto illecito. Il giudice procede a norma del terzo comma del medesimo articolo 696. Il consulente, prima di provvedere al deposito della relazione, tenta, ove possibile, la conciliazione delle parti. Se le parti si sono conciliate, si forma processo verbale della conciliazione. Il giudice attribuisce con decreto efficacia di titolo esecutivo al processo verbale, ai fini dell’espropriazione e dell’esecuzione in forma specifica e per l’iscrizione di ipoteca giudiziale”.

La Commissione Ue, nel 2017, stabilì che “Google ha favorito il proprio servizio di comparazione per gli acquisti (Google Shopping) in danno degli operatori concorrenti”, facendo leva sulla “posizione dominante nella ricerca generalista su internet (Google Search) piuttosto che sui meriti del servizio offerto da Google Shopping”.

7Pixel, che gestisce il sito Trovaprezzi.it, è il principale operatore italiano concorrente di Google Shopping nel settore della comparazione per gli acquisti.

Il 28 novembre scorso, ricorda la nota, quarantuno fra i principali operatori europei del settore della comparazione per gli acquisti, tra cui 7Pixel, hanno inviato una lettera a Bruxelles per contestare il fatto che Google sta proseguendo nella condotta contestata e denunciando l’inefficacia “dei presunti rimedi posti in essere da quest’ultima in risposta alle prescrizioni”; di conseguenza, i firmatari della lettera chiedono che la Commissione Ue avvii “una procedura di inottemperanza nei confronti di Google”.

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