Bip, nuova immagine e crescita all’estero, nel mirino Francia e Gran Bretagna

Nuova immagine e crescita all’estero in cantiere. Bip, multinazionale di consulenza, ha presentato alla comunità finanziaria le tappe dell’espansione futura, che, partendo da un nuovo logo, passeranno attraverso acquisizioni al di fuori dei confini nazionali.

Fondata nel 2003, Bip quest’anno ha raggiunto 237 milioni di euro di di fatturato globale, conta oggi oltre 2.600 professionisti e uffici nei principali paesi europei, americani e mediorientali. Ma vuole crescere ulteriormente a livello globale, attraverso un’acquisizione. L’amministratore delegato Carlo Capè (nella foto) ha indicato Francia e Gran Bretagna come i paesi in cui l’attività di selezione di un target è più avanzata: “Nel 2020 probabilmente una realtà di questi paesi entrerà a far parte del gruppo”. Successivamente, “dopo il 2022”, Bip intende entrare negli Stati Uniti attraverso “un’acquisizione importante”. In generale, i vertici di Bip prevedono che all’estero il gruppo crescerà del 40% nei prossimi tre anni.

La nuova fase di Bip fa perno sullo slogan “Here to dare”, il cui significato, secondo l’amministratore delegato Fabio Troiani, è “avere coraggio, ma anche dare, in italiano”.

Nel 2018 l’operatore di private equity Apax Partners ha acquisito la maggioranza di Bip.

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