Ubi verso l’addio alla Borsa
Scatterà il prossimo lunedì 5 ottobre il delisting di Ubi Banca a Piazza Affari, dopo l’acquisizione da parte di Intesa Sanpaolo.
A confermarlo è la stessa banca guidata da Carlo Messina dopo che si è concluso il periodo concordato con Borsa Italiana e Consob nel corso del quale i titolari di azioni rimanenti di Ubi potevano presentare le richieste di vendita relative alla procedura congiunta e scegliere se ottenere il corrispettivo in azioni e contanti, o solo in contanti.
Queste richieste, sulla base dei risultati provvisori comunicati dagli intermediari incaricati, hanno riguardato 3.013.070 azioni rimanenti (che rappresentano lo 0,2633% del capitale di Ubi). E il 5 ottobre ci sarà l’esecuzione della procedura, consistente nel trasferimento a Intesa Sanpaolo della titolarità delle azioni rimanenti (incluse quelle che non sono state oggetto di alcuna richiesta di vendita) e il pagamento del corrispettivo, saranno effettuati il 5 ottobre 2020. Pertanto, conclude Ca de’ Sass, a decorrere da quel giorno avverrà la revoca delle azioni di Ubi Banca dalla quotazione sul mercato azionario, previa sospensione del titolo nelle sedute dell’1 e del 2 ottobre 2020.
Ubi era quotata sull’Mta di Borsa Italiana dal 2009, due anni dopo la nascita dalla fusione fra Banche Popolari Unite e Banca Lombarda.