Cattolica rinnova il consiglio e nomina Minali amministratore delegato

L’assemblea ordinaria dei soci di Cattolica Assicurazioni ha confermato Paolo Bedoni e Alberto Minali (nella foto) rispettivamente come presidente del consiglio di amministrazione (cda) e amministratore delegato e ha approvato la proposta del Cda di distribuire un dividendo di 0,40 euro per azione. Il bilancio 2018 si è chiuso con un utile di 107 milioni di euro.

Il Cda è dunque composto da: Bedoni, Minali, Barbara Blasevich, Federica Bonato, Cesare Brena, Piergiuseppe Caldana, Bettina Campedelli, Luigi Castelletti, Chiara de’ Stefani, Rosella Giacometti, Giovanni Glisenti, Alessandro Lai, Carlo Napoleoni, Aldo Poli, Pierantonio Riello, Anna Strazzera ed Eugenio Vanda tratti dall’unica lista presentata dal consiglio di amministrazione. Gli amministratori Giovanni Glisenti, Cesare Brena e Federica Bonato saranno anche membri del comitato per il controllo sulla gestione per il triennio 2019–2021, di cui Glisenti sarà presidente.

Per Cattolica, l’esercizio 2018 si è chiuso con una raccolta premi complessiva di 5.793 milioni di euro, +15,7% (in calo del 3,6% a termini omogenei). Nel business Danni i premi netti crescono del 4,4% (+1,3% a termini omogenei). La crescita dei premi diretti Vita è pari al 23,2% (-7,1% a termini omogenei). Il combined ratio, indice di qualità tecnica della gestione danni, migliora da 94,7% a 93,4%.

Il risultato operativo segna un incremento: +42,2% a 292 milioni di euro (+17,8% a termini omogenei). Il risultato netto di gruppo a 107 milioni di euro (41 milioni nel 2017) è in crescita rispetto all’anno precedente.

L’indice Solvency II del gruppo, dopo la prevista distribuzione del dividendo, è pari a 171%. Il ratio è calcolato secondo la standard formula con utilizzo dei Group Specific Parameters (GSP) autorizzati dall’organo di vigilanza.

L’Assemblea ha inoltre approvato il bilancio di esercizio 2018 della capogruppo che si è chiuso con un ammontare dei premi lordi contabilizzati del lavoro diretto e indiretto pari a 2.583 milioni di euro (-4,6%; 2.708 milioni di euro nel 2017), e con un utile netto determinato sulla base dei principi contabili nazionali che ammonta a 3 milioni di euro.

Approvata anche la distribuzione di un dividendo unitario complessivo pari a 0,40 euro per azione (0,35 euro nel 2018; +14,3%). Il dividendo verrà posto in pagamento a partire dal 22 maggio 2019, con data di stacco della cedola il giorno 20 dello stesso mese e record date il 21 maggio 2019, in conformità al calendario di Borsa Italiana.

Quanto alle politiche di remunerazione per il 2019 comprendono i premi assicurativi e i contratti di investimento dei rami vita ed escludono la raccolta relativa alla partnership con il Banco BPM consolidata a partire dal secondo trimestre del 2018. L’utile netto ammonta a 3 milioni di euro.

L’Assemblea ha approvato il piano di acquisto e vendita di azioni proprie: sul mercato potrà essere messo fino al 20% del capitale sociale della società per un periodo di 18 mesi dalla data della delibera assembleare. Il prezzo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore, né nel minimo né nel massimo, di oltre il 20%, rispetto al prezzo ufficiale delle azioni Cattolica registrato da Borsa Italiana nella seduta precedente ogni singola operazione.

L’Assemblea ha nominato per il triennio 2019-2021 i seguenti membri del collegio dei probiviri, componenti l’unica lista presentata da parte del Consiglio di amministrazione di Cattolica: Pietro Clementi, Antonino Galice e Flavio Gnecchi quali probiviri effettivi, Sergio Caneparo e Alberto Castagnetti quali probiviri supplenti.

Il Consiglio di amministrazione sarà convocato il 9 maggio 2019, anche per l’approvazione delle informazioni finanziarie periodiche aggiuntive al 31 marzo 2019 del Gruppo Cattolica.

Noemi

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