Unicredit, scatta l’ora di Padoan e Orcel

A Lamberto Andreotti è stato affidato il ruolo di vice presidente con funzioni vicarie.

Il CdA di UniCredit ha nominato i consiglieri Pietro Carlo Padoan (nella foto, a destra) quale presidente del CdA e Andrea Orcel (nella foto, a sinistra) quale amministratore delegato con tutti i poteri e le deleghe necessarie a tal fine.

Il consiglio di amministrazione ha, inoltre, provveduto alla nomina dei membri dei comitati consiliari come segue:

– quali membri del comitato corporate governance & nomination: i consiglieri Lamberto Andreotti (presidente), Jayne Anne Gadhia e Alexander Wolfgring;

– quali membri del comitato ESG: i consiglieri Francesca Tondi (presidente), Beatriz Lara Bartolomè e Jeffrey Hedberg;

– quali membri del comitato per i controlli interni & rischi: i Consiglieri Elena Carletti (presidente), Maria Pierdicchi, Francesca Tondi e Alexander Wolfgring;

– quali membri del comitato remunerazione: i consiglieri Jayne-Anne Gadhia (presidente), Luca Molinari e Renate Wagner;

– quali membri del comitato parti correlate: i Consiglieri Maria Pierdicchi (presidente), Vincenzo Cariello e Elena Carletti.

Pier Carlo Padoan, presidente di UniCredit, ha dichiarato: “[…] Metterò tutte le mie capacità al servizio delle nostre persone e del nostro gruppo e ringrazio i nostri azionisti per la loro fiducia. Il mio obiettivo principale sarà quello di creare le migliori condizioni affinché la banca generi valore per gli azionisti e per tutti gli stakeholder. A nome di tutto il gruppo vorrei ringraziare il mio predecessore, Cesare Bisoni, per il suo impegno, la sua guida e la sua leadership […]. Oggi il gruppo dà anche il benvenuto ad Andrea Orcel come nuovo amministratore delegato di UniCredit. L’esperienza di Andrea è per diversi aspetti unica, in quanto combina funzioni di consulenza e di guida di alcune delle più importanti istituzioni finanziarie del mondo […]”.

Andrea Orcel, amministratore delegato di UniCredit, ha dichiarato: “[…] vedo in UniCredit l’opportunità di fare la differenza. Un’opportunità per fare le cose in modo diverso e creare un modello di come può essere l’attività bancaria, fatta nel modo giusto, per le giuste ragioni.  Questa è un’opportunità che non intendo perdere, ma su cui intendo concentrarmi per il bene di tutti i nostri stakeholder. Voglio ringraziare Jean Pierre Mustier per la sua gestione degli ultimi cinque anni e Pier Carlo Padoan per il suo costante sostegno nel processo che ha portato ad oggi […]”.

Noemi

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