Tip e Roberto Ciceri acquisiscono Beta Utensili per 200 milioni

La partecipata di Tamburi Investment Partners Tipo e Roberto Ciceri acquisiranno il 100 del gruppo Beta Utensili, società specializzata nella produzione e commercializzazione di utensili, per poco meno di 200 milioni di euro, con l’obiettivo di quotarla in Borsa entro cinque anni.

Lo comunicano le due realtà in una nota, confermando i rumors dei giorni scorsi che davano la merchant bank di Giovanni Tamburi (nella foto) in pole position per l’acquisto della società brianzola, davanti a Bluegem Capital Partners. 

Stando all’accordo, nei prossimi anni Roberto Ciceri, uno dei membri della famiglia fondatrice della società, avrà comunque l’opzione di acquistare – ad un prezzo prefissato – tutte le quote che gli potranno consentire di portarsi ad oltre il 50% del capitale totale. 

La parte dei finanziamenti dell’intera operazione ha visto Banca Monte dei Paschi di Siena nel ruolo di Banca Agente e di principale sottoscrittore, assieme a Banca Popolare di Milano e a Unicredit. Nell’operazione gli acquirenti si sono avvalsi dell’assistenza di Francesco Silva in qualità di advisor finanziario.

Beta, nata nel 1923 a Sovico (MB), è attiva in Italia nella produzione e commercializzazione di utensili di elevata qualità a uso professionale e conta 30 dipendenti. Il fatturato consolidato per il 2015 è atteso di oltre 120 milioni di euro, di cui oltre il 50% è generato all’estero grazie anche alla presenza diretta tramite 7 filiali in Brasile, Cina, Francia, Gran Bretagna, Benelux, Polonia e Spagna.

L’operazione conclusa oggi, si legge nella nota, «è innovativa in quanto consente all’imprenditore, Roberto Ciceri, uno dei membri della famiglia fondatrice della società, di aver fin dal primo momento il controllo – e la maggioranza assoluta del capitale con diritti pieni di voto – del gruppo Beta Utensili pur avendo contribuito all’equity delle società acquirenti con una quota sensibilmente inferiore a quella messa a disposizione da TIPO e dallo specifico club deal di investitori».

Noemi

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