Fsi, 463 milioni a Eni per il 12,5% di Saipem
Ammonterà a 463,2 milioni la somma che Il Fondo strategico italiano verserà nelle casse di Eni per rilevare, come deciso dai rispettivi cda la scorsa settimana, il 12,5% di Saipem.
Il prezzo di ogni azione, fissato in 8,39 euro, corrisponde, secondo quanto già previsto nei comunicati diffusi dalle aziende, alla media aritmetica dei prezzi ufficiali delle azioni ordinarie di Saipem registrati nei due giorni di Borsa aperta prima e nei quattro giorni dopo l’annuncio al mercato dell’operazione di aumento di capitale della società guidata da Stefano Cao, avvenuto lo scorso 28 ottobre. Aumento previsto dal nuovo piano strategico della società che include, oltre al business plan quadriennale aggiornato, anche il rifinanziamento straordinario del debito, per i quali l’azienda è stata assistita da Alberto Giordano di Lazard, mentre Leonardo&Co, in qualità di advisor indipendente, ha predisposto un parere sulla manovra a supporto del comitato controllo e rischi di Saipem.
Il prezzo per azione è dunque compreso nel range che Eni e Fsi avevano comunicato la scorsa settimana, cioè tra 7,4 euro e 8,8 euro, nell’ambito del contratto di compravendita (la prima è stata affiancata da Alberto Donzelli di Credit Suisse, mentre Fsi ha chiesto una fairness opinion sull’operazione a Morgan Stanley.