Progressio investe nel design di Giorgetti
Dopo i rumors dei giorni scorsi, oggi il fondo di private equity Progressio, guidato da Filippo Gaggini (nella foto), ha ufficializzato l’acquisizione del 100% del Gruppo Giorgetti, leader nel settore dell’arredamento e design.

Giorgetti nasce a Meda nel 1898, come piccolo laboratorio di ebanisteria, ma è oggi riconosciuta come uno dei principali player nel settore dei mobili di alta gamma, con una presenza in più di 85 paesi. Nel 2014 registrato un fatturato pari a 39 milioni di euro, di cui l’87% all’estero.
«Il nostro è un investimento di lungo periodo che si basa su un’azienda di straordinaria qualità per il management e per la capacità di portare nel mondo la miglior espressione del design italiano – spiega Gaggini in una nota -. Il nostro investimento continuerà ad avere il supporto della famiglia Giorgetti, con cui abbiamo condiviso il nostro piano industriale, e prevede l’inserimento di un manager di lunga e provata esperienza nel settore, che partecipa anche all’investimento».
Progressio gestisce il fondo di private equity Progressio Investimenti II, pari a Euro 205 milioni, di cui circa il 70% investiti. L’investimento in Giorgetti si aggiunge alle altre due operazioni completate nel corso dell’ultimo mese, e in particolare l’acquisizione di Italchimici, azienda che commercializza farmaci generici “branded”, e quello di OCS, che si occupa della produzione di cilindri oleodinamici, tramite la controllata Duplomatic.
La Famiglia Giorgetti è stata assistita da Banca IMI, quale advisor finanziario dell’operazione, da KPMG per le attività di vendor due diligence. Progressio è stata assistita da Consulgroup ed Essentia Advsiory.
Banca Popolare di Milano ha finanziato l’acquisizione.