Eos Investment compra la società tessile Atex
EOS Investment Management, società inglese di gestione di fondi alternativi guidata da Ciro Mongillo, ha annunciato la sua terza acquisizione nel giro di due settimane. Si tratta di Atex, società attiva nella produzione e nella commercializzazione di tessuto non tessuto con una presenza produttiva sia in Italia che negli Stati Uniti
Fondata nel 1993, il suo quartier generale è nell’area lombarda e ha una produzione ad elevato valore aggiunto attraverso un processo di estrusione del polimero. Nel 2016, la società ha realizzato un fatturato di circa 50 milioni di euro, con un Ebitda del 14% e una solida posizione finanziaria.
Per Eos ha agito un team composto dal managing director Marco Giuseppini (nella foto) assieme con il director Lorenzo Bovo e Giorgio Fenili.
L’operazione ha visto Intesa Sanpaolo nel ruolo di banca finanziatrice mentre Banca Imi ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger, Bookrunner e Agente.
EY Transaction Advisory Services ha agito in qualità di advisor per la due diligence contabile e KPMG Advisory per la due diligence ESG. Roland Berger ha invece rivestito il ruolo di advisor per il supporto nella fase di due diligence strategico/commerciale.
Con questa acquisizione di maggioranza EOS IM punta allo sviluppo integrale del nuovo progetto industriale di Atex a partire da un incremento di risorse umane per arrivare al rafforzamento degli impianti produttivi con l’obiettivo di poter penetrare nuove nicchie di mercato. Inoltre sono previste acquisizioni specifiche volte a integrare l’offerta di prodotti.
Al momento il team private equity di EOS è impegnato nell’istruzione di una quarta operazione, un’altra impresa italiana con un elevato potenziale di crescita.
Questa operazione segue quella di Eurofiere (leggi qui la notizia), impresa leader nella progettazione, realizzazione e installazione di stand fieristici ad alto contenuto ingegneristico e si aggiunge all’acquisizione di Poplast, società specializzata nel settore dell’imballaggio che pochi mesi fa ha completato un’operazione di add-on per un incremento di circa il 40%, sia in termini di ricavi che di marginalità operativa.