Fondo Italiano d’Investimento, Cdp sale al 68% del capitale
Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ha acquisito un ulteriore 25% del capitale sociale di Fondo Italiano d’Investimento Sgr (Fii), portando al 68% la partecipazione nel capitale. A vendere, si legge in un comunicato, sono state Banca Monte dei Paschi di Siena e DEPObank, che hanno ceduto il 12,5% ciascuna, uscendo dalla compagine societaria.
A valle dell’operazione, dunque, l’azionariato del Fii vede, oltre alla cassa guidata da Fabrizio Palermo (nella foto), Intesa Sanpaolo al 12,5%, Unicredit al 12,5%, l’Associazione bancaria Italiana (Abi) al 3,5% e Confindustria al 3,5%.
Attualmente, Fii – che a breve vedrà l’ufficializzazione del nuovo cda, con Antonio Pace nel ruolo di amministratore delegato – gestisce sette fondi di investimento mobiliari chiusi riservati a investitori qualificati, per un totale di asset under management target pari a circa 2,3 miliardi. I fondi hanno coinvolto, direttamente o indirettamente, più di 430 aziende, che complessivamente registrano un fatturato di circa 21 miliardi di euro e contano oltre 100mila dipendenti.
Cinque sono fondi di fondi, di cui due dedicati al comparto del private equity, due al venture capital e uno riservato al private debt. Due sono fondi di investimento diretto: il primo, Innovazione e Sviluppo, con una dimensione target di 500 milioni, ha l’obiettivo di rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese italiane operanti in filiere di eccellenza, favorendo processi di aggregazione, consolidamento e integrazione verticale; il secondo, FII Tech Growth, con una dimensione target di 150 milioni, è rivolto all’acquisizione di partecipazioni nel capitale di pmi a elevato contenuto tecnologico, con l’obiettivo di sostenere processi di crescita, innovazione ed internazionalizzazione.